Cuba: rivoluzione nell?insegnamento
Cuba Aprile 2005
15 alunni per classe, un video e un computer in ogni classe. Non il pese di Bengodi, n un pese ricco e avanzato che sta tentando di raggiungere questo obiettivo. E?, almeno stando a quanto ci racconta il quotidiano spagnolo El Pas, la povera Cuba che fin dal 1959 ha fatto della scuola un banco di prova emblematico per il suo sviluppo, con ben due ministeri uno per l?educazione e uno per l?educazione superiore. L?isola ha oggi, su 11 milioni di abitanti, 2 milioni e 700 mila studenti e 300.000 tra educatori e professori, 13.543 scuole e una spesa prevista per la scuola nel 2005 pari al 20% delle spese pubbliche. Uscita da quello che viene chiamato ?il periodo speciale?, cio la fase pi pesante derivata dal blocco economico e dal crollo dei paesi socialisti, una fase in cui la scuola precipit in condizioni disastrose (banchi e lavagne rotti, aule in pessime condizioni, una media di 37 alunni per classe, mancanza di tela per le uniformi e di latte e vitamine per le merende, esodo degli insegnanti verso settori lavorativi pi redditizi), Cuba si lanciata in un programma di restauri degli edifici scolastici e di introduzione di nuove tecnologie comunicative: una vera e propria terza rivoluzione educativa, dicono i dirigenti cubani, dopo la campagna di alfabetizzazione post rivoluzionaria e la massiccia formazione di insegnanti degli anni settanta. Ad oggi sono stati distribuiti alle scuole quasi 110 mila televisori, 40.000 equipaggiamenti per la videoregistrazione e due milioni di videocassette. E? stato attivato un canale educativo della televisione nazionale che funziona dalle 8 alle 5 e sono stati preparati 40.000 insegnanti per interagire con le trasmissioni. Queste sono suddivise in spazi orari di 30 minuti, mentre nel resto dell?ora avviene la spiegazione o l?esercitazione da parte dell?insegnante. Non mancano per le critiche da parte dei genitori e il sistema deve essere ancora testato. Comunque a detta delle autorit cubane oggi per l?effetto di queste innovazioni e per le maggiori risorse disponibili, dopo l?uscita dal ?periodo speciale?, le classi sono di 20 alunni nell?elementare, di 15 nella secondaria, il numero degli iscritti all?universit raddoppiato arrivando a 380.000 studenti e in breve si conta di avere a disposizione nelle scuole un computer ogni 25 alunni.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PNRR-quinquies
- Studenti e lavoratori lanciano la mobilitazione con lo sciopero di docenti e ATA del 31 ottobre e quello studentesco del 15 novembre
- Cresce la solidarietà internazionale con FLC CGIL per lo sciopero del 31 ottobre 2024