Crociata contro i compiti a casa.
Stati Uniti, Ottobre 2000
Ottobre
Crociata contro i compiti a casa. A Piscataway, nel New Jersey, il problema e' stato risolto in modo radicale: quest'anno, niente più compiti a casa –o quasi -. Il distretto scolastico, con 7.000 studenti di ogni ordine e grado, s'è meritato elogi da famiglie e ragazzi e la prima pagina del 'New York Times'. Ma non mancano professori e genitori che si preoccupano: 'Quei ragazzi senza compiti a casa arriveranno preparati al College?'', il passo successivo del loro cammino scolastico. Il caso di Piscataway viene portato all'attenzione nazionale, proprio mentre si scatena una sorta di crociata d'autunno contro i compiti a casa. E la Cnn lancia una sorta di sondaggio online. Secondo 'Usa Today', che dedica al tema una pagina intera, c'è un'inversione di tendenza rispetto all'ultimo ventennio. Il giornale ricostruisce l'atteggiamento degli americani verso i compiti a casa nell'ultimo secolo. La prima crociata contro parti' negli Anni Quaranta, meno teoria e più pratica a scuole. Poi, quando gli americani capirono che i russi erano più avanti nella corsa allo spazio, scatto' la competizione internazionale: lavorare di più per recuperare il terreno. Tra gli anni Sessanta e Settanta, contrordine: più attività creative e più esperienze sociali (in sintonia con il clima del momento). Infine, la 'rivoluzione reaganiana degli Anni Ottanta guardando come concorrente non più alla Russia ma al Giappone. Adesso, i segnali d'una nuova inversione.