Continua il caos nell’assegnazione degli insegnanti.
Portogallo, Ottobre 2004
Portogallo
Ottobre
Continua il caos nell’assegnazione degli insegnanti. Il caos d’inizio d’anno scolastico ha indotto il Parlamento portoghese a formare una commissione di inchiesta per appurare le responsabilità della situazione e che ha iniziato i suoi lavori il 12 ottobre scorso.L’intoppo nel sistema delle nomine ha infatti bloccato la ricollocazione di 50.000 insegnanti. Fino alla scorsa settimana l’anno scolastico non era ancora regolarmente partito e secondo i sindacati fino a dicembre sarà impossibile parlare di regolarità nelle lezioni.La cosa colpisce dai 500.000 agli 800.000 alunni in tutti gli ordini e gradi di scuola.
Secondo il Governo la colpa è del sistema informatico, che lo scorso anno il ministero aveva centralizzato per evitare favoritismi e assurdità. Le prime graduatorie pubblicate nel maggio scorso erano già piene di errori: su 110.000 aspiranti ci furono 30.000 ricorsi. Furono perciò annullate. Da allora furono più volte rifatte, ma ogni volta si riprodussero errori. Solo l’intervento di una equipe informatica indipendente dal ministero ha consentito di avviare le operazioni il 28 settembre e a tutt’oggi manca ancora il trattamento dati di migliaia di insegnanti.
Una bufera di polemiche si è scatenata sul Governo e sull’agenzia informatica incaricata di trattare i dati, iun’azienda vicina al partito di governo ( il partito socialdemocratico, di centro-destra, nonostante il nome!). I sindacati preferiscono però porre l’accento sul numero troppo alto di precari che ogni anno sono costretti a ripresentare le domande e a partecipare alle graduatorie.