Cina: Università gratis per diventare insegnanti
Una campagna in stile maoista per avere insegnanti più preparati
Ricorda un po’ le campagne dell’epoca maoista la scelta approvata dall’Assemblea Nazionale Cinese di rendere interamente gratuita la formazione universitaria degli insegnanti. E per di più va in senso totalmente opposto alla piega privatistica che anche l’istruzione cinese tende assumere.
Il fatto è che estendere e migliorare il sistema educativo cinese è uno degli obiettivi del piano quinquennale 2005-06: per questo il governo ha previsto un incremento della spesa per l’istruzione dal 2,86% al 3% del PIL, percentuali basse in un paese europeo ma onerose in un paese come la Cina che, pur essendo in fase di impetuoso sviluppo economico, è pur sempre un paese del terzo mondo.
Ma il paese deve fare fronte a una scarsità e soprattutto ad una bassa qualità degli insegnanti cinesi. L’idea è che l’investimento senza buoni insegnanti non servirà a nulla. Ecco allora la decisione di rendere gratuiti i percorsi universitari rivolti all’insegnamento.
Tuttavia per ora la misura si applicherà solo alle sei università direttamente dipendenti dal Ministero cinese dell’educazione. Ma i legislatori confidano che ben presto le autorità locali imiteranno l’esempio. L’obiettivo, secondo il giornale Bejing News, è quella di creare una situazione ambientale di favore e di rispetto per l’educazione, dal momento che le autorità sono convinte che il livello dell’insegnamento cinese sia molto più basso che in altri paesi asiatici e che questo sia una palla al piede sia per il sistema educativo che per quello economico.