Altre notizie dal Forum di Porto Alegre.
Brasile, Gennaio 2002
Gennaio
Altre notizie dal Forum di Porto Alegre. Avevamo già dato notizie del Forum sull’educazione di Porto Alegre svoltosi tra il 24 e il 28 ottobre 2001. Abbiamo ora notizie circa il lavoro specifico sulle tematiche in cui era articolato.
Il tema “L’educazione come diritto” si è celebrato davanti a più di 17.000 persone che avevano preventivamente assistito agli atti di presentazione del Forum e agli accesi interventi del governatore dello stato di Rio Grande do Sul e del sindaco di Porto Alegre in difesa dei servizi pubblici, della pace e contro la politica neoliberista e nordamericana. E’ stato sorprendente vedere come lo stadio si è mantenuto attento alle 11 di sera ascoltando il presidente di Attac, B. Cassen sul tema “Il ruolo strategico dell’educazione pubblica nella costruzione dell’eguaglianza e della giustizia sociale”.
Il tema “Educazione lavoro e tecnologia nella prospettiva di una società senza esclusi” è iniziato con le relazioni di I.Ramonet (Francia, Le Monde Diplomatique), J.P. Stedile (Brasile) e A.Boròn (Argentina) e si è sviluppato simultaneamente in 12 dibattiti in diversi posti della città. Per esemplificare il loro contenuto citiamo i titoli “La gestione pubblica del sistema educativo: macropolitiche, decentramento e autonomia in una società democratica”, “La scuola come spazio pubblico: differenti contesti, esigenze umane e curricula”, “lavoratori e lavoratrici nell’istruzione: le loro pratiche e identità davanti alle sconfitte della vita contemporanea”, “Educazione, sostenibilità ed emancipazione umana”, “L’educazione come spazio di resistenza: movimenti sociali e sindacali”. A ad essi partecipavano rappresentanti dei movimenti sindacali, sociali e pedagogici.
La terza tematica, sviluppata dal pedagogista francese B. Charlot, girava intorno al tema “La costruzione della solidarietà, l’identità come diritto e rispetto delle differenze”. Il dibattito si è incentrato intorno alle differenze tra il concetto di globalizzazione che inalberano le bandiere del neoliberismo e quello di mondializzazione che rende possibile la conoscenza e l’interscambio di culture tra i popoli.
Ma il Forum non si è limitato a dibattere: più di 40.000 persone hanno preso parte alla “Marcia Marcia contro il liberismo per l’educazione e la pace”, organizzata dalla centrale sindacale brasiliana Cut.
L’ultimo giorno si è proceduto alla lettura della carta del Forum che, unitamente ad altri documenti come la Dichiarazione di Quebec, sarà la base del prossimo Forum Sociale Mondiale che si terrà sempre a Porto Alegre alla fine di gennaio. Nel corso di questo Forum uno spazio preciso sarà dedicato all’educazione ad opera di un gruppo di lavoro formato dalla Confederazione degli Educatori Americani, da Attac (Francia) e dai sindacati Ctera (Argentina), Cut (Brasile), Afutu (Uruguay), Csq (Quebec), Snes-Fsu (Francia ) e Stes(Spagna).
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