Al culmine le mobilitazioni europee degli scienziati
In questa settimana si moltiplicano le iniziative di mobilitazioni per la scienza e per la cultura in Italia e in Europa.
Dopo l’inizio della mobilitazione durante la Notte dei ricercatori a settembre, si sono susseguite in tutta Europa e in Italia le iniziative legate alla protesta sollevata dagli scienziati, che attraverso presentazioni, scalate in bicicletta, manifestazioni vere e proprie, petizioni, lettere pubbliche e articoli sui giornali, stanno chiedendo a gran voce un radicale ed immediato cambio di rotta nelle politiche nazionali ed europee sulla scienza, la ricerca e l’università in Spagna, in Francia, in Portogallo, in Germania, nel Regno Unito, in Grecia e in Italia. L’appello, sottoscritto da migliaia di ricercatori d’Europa e del mondo, è contenuto in una lettera che è possibile leggere e sottoscrivere al seguente link https://openletter.euroscience.
Gli investimenti sulla ricerca rappresentano in questo momento di crisi l’unica possibile uscita attraverso una via democratica e civile e non è più accettabile una politica che non parta da questo presupposto. Da questo dipende una vera lotta contro la precarietà nei settori della conoscenza, un sistema basato su un solido welfare studentesco, i finanziamenti destinati alla ricerca di base, la deburocratizzazione delle procedure.
La conoscenza è uno dei beni comuni fondamentali per costruire una società giusta: le donne e gli uomini della nostra Europa lo sanno bene.
Sabato 18 ottobre alle 10.30, allo Spazio Fandango, Via dei Prefetti, 22, Roma, con la moderazione di Carlo di Foggia (Il Fatto Quotidiano), ne parleranno:
Antonio Bonatesta, Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani
Alberto Campailla, LINK
Daniela Palma, Keynesblog
Federica De Luca, Rete Ricerca Pubblica
Francesco Sinopoli, FLC CGIL
Francesco Sylos Labini, Roars
Emanuele Toscano, Ricercarsi
Stefania Tuzi, Rete29aprile
Paolo Valente, Io non faccio niente
Francesco Vitucci, Ricercarsi
Il punti di partenza si possono ritrovare in www.perlascienzaperlacultura.
Sono stati invitati a partecipare tutti i componenti della commissione Cultura della Camera dei Deputati, tutti i componenti della commissione Cultura del Senato, tutti i componenti della commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo, tutti i componenti della commissione Industria, Ricerca e Energia del Parlamento Europeo.