A Malala e Kailash (e al diritto all’istruzione) il Premio Nobel per la Pace
Il simbolo femminile del diritto allo studio e il fondatore della marcia globale contro il lavoro infantile insigniti del prestigioso riconoscimento
Malala Yousafzai e Kailash Satyarthi hanno vinto insieme il Premio Nobel per la Pace per il loro attivismo per l'educazione e i diritti dei bambini.
Malala è nota: si tratta della studentessa pakistana che i talebani non volevano lasciare studiare e che per questo ha subito un attentato in cui è rimasta gravemente ferita. In seguito a ciò è stata invitata all’ONU ed in altri consessi internazionali ed è diventata il simbolo mondiale del diritto allo studio delle ragazze.
L’attivista indiano Kailash Satyarthi è meno noto ai più ma non è meno impegnato nel campo dell’educazione e dei diritti dei bambini. E’ il fondatore della Global March against Child Labour e il co-fondatore della Global Campaign for Education nel 1999 ed è stato anche primo presidente della GCE, oggi fa parte board della GCE, movimento mondiale a cui la FLC Cgil aderisce partecipando al coordinamento della coalizione italiana che la sostiene nel nostro paese.
È una gran bella notizia perché costituisce il riconoscimento della comunità internazionale di come l'educazione sia un mezzo per promuovere la pace e la giustizia nel mondo. La loro elezione in una rosa di “concorrenti” molto prestigiosi riconferma quello che andiamo sostenendo ormai da molto tempo: il valore centrale dell’istruzione nel contesto contemporaneo globale.