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A fine marzo il Forum Sociale Mondiale in Tunisia

A Tunisi nel campus dell’Università Al Manar il prossimo appuntamento del “movimento dei movimenti”.

06/02/2013
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Si terrà a Tunisi il Social Forum Mondiale del 2013, dal 26 al 30 marzo,  nel campus dell' Università Al Manar, su un'area attrezzata di 5000 metri quadrati con aule, impianti mobili, servizi di ristorazione e ogni altra struttura per consentire lo svolgimento dell'appuntamento mondiale. Non è casuale la scelta di Tunisi, dove sono al lavoro gli organizzatori del Forum Sociale del Maghreb -Mashrek: i profondi cambiamenti in corso in tutta l'area mediterranea  trovano riscontro nell'attenzione per l'appuntamento del Social Forum.

Ad oggi si sono iscritte più di mille reti, movimenti ed associazioni e sono previste circa 700 attività seminariali, oltre alla partecipazione “a distanza” tramite i collegamenti telematici di videoconferenze, chat e internet di migliaia di persone. Al Forum si parlerà delle rivoluzioni nella regione Maghreb - Mashrek e delle esperienze dei nuovi movimenti di protesta e delle nuove forme di organizzazione (a cui è dedicata la giornata di apertura del Forum); si discuterà delle condizioni e della vita dei migranti, delle condizioni  delle donne, dei giovani; della Palestina (a cui viene dedicata, in modo simbolico, una giornata).  Vi sarà ovviamente anche un ampio spazio per i temi del lavoro e del sindacato: la UGTT (il sindacato tunisino) è impegnato nel coordinamento di questo spazio. La CGIL sarà presente con i propri contributi e le proprie proposte.

Il World Social Forum si svolge tradizionalmente in contemporanea del World Economic Forum di Davos, la città della Confederazione Elvetica dove si incontrano i leader della finanza, del commercio e della politica internazionale. Da Seattle, 14 anni fa, attraverso i diversi incontri in numerose città del mondo (Porto Alegre, Caracas, Bamako, Karachi, Nairobi, Belem, da ultima Dakar nel 2011), attraverso gli incontri tematici (Praga, Davos, Goteborg, Genova, Copenhagen) e quelli continentali europei (Firenze, Londra, Parigi, Atene, Malmoe e da ultimo Istanbul nel 2010), incontri a cui la FLC CGIL è sempre stata presente, anno dopo anno, città dopo città, il Forum Sociale Mondiale è divenuto un incontro dei movimenti, delle reti, dei sindacati, delle Università, per coordinare campagne mondiali, condividere e verificare le strategie organizzative, informarsi vicendevolmente sui diversi movimenti sparsi per il mondo e sulle loro tematiche.

Con l’incontro di Firenze 10+10 del novembre scorso dove la FLC unitamente a sindacati dell’educazione greci, francesi e portoghesi e a reti studentesche italiane ha presentato il Manifesto della Conoscenza, è partito l’impegno a proseguire la lotta per il cambiamento.

Il programma di Tunisi è ancora in fase di elaborazione e definizione. E’ probabile che un primo appuntamento ci sia già il 25 marzo con un incontro sindacale internazionale, mentre il 26 marzo al pomeriggio ci sarà la marcia di apertura, il 27, 28 e la mattina del 29 marzo ci saranno le attività autogestite (su tre turni il 27 e 28 e due il 29), il 29 pomeriggio le attività di convergenza, il 30 marzo sarà una giornata dedicata alla Palestina con le assemblee finali e una possibile seconda marcia come atto finale.

La CGIL sta impegnandosi a dar vita all’interno del forum a uno spazio sui diritti del lavoro sotto il coordinamento della Unione Generale di Lavoratori Tunisini (UGTT) all’interno del quale trovi collocazione un percorso sul Mediterraneo.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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