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La FLC CGIL partecipa all’assemblea nazionale per il NO all’Autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti

Ribadiamo il nostro NO a qualsiasi ipotesi di regionalizzazione della scuola e dell’istruzione e promuove azioni di sensibilizzazione e di diffusione delle gravi questioni legate all’attuazione dell’autonomia differenziata. Continua il nostro impegno per la raccolta firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare.

25/01/2023
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Il 29 gennaio 2023 presso il Liceo classico “Tasso” di Roma dalle ore 10.00 alle ore 16.00, si terrà l’assemblea nazionale promossa dal Tavolo nazionale per il NO all’Autonomia differenziata, l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti.

Il Tavolo, composto da movimenti, associazioni, sindacati, partiti politici, chiama tutta la società democratica a partecipare a questo importante evento che vedrà la partecipazione, di autorevoli relatori (Gaetano Azzariti, costituzionalista; Adriano Giannola, presidente Svimez; Paolo Liberati, ordinario di Scienze delle Finanze presso l’università degli Studi Roma 3).

Sarà possibile seguire il dibattito su Facebook o su YouTube [selezionare "dal vivo"]

In allegato il comunicato dei soggetti aderenti al Tavolo NO AD per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti.

La FLC CGIL, consapevole dell’ulteriore frammentazione del Paese che conseguirebbe ad una infausta regionalizzazione dell’istruzione, si impegna da anni per aprire un vero dibattito pubblico nel Paese e per promuovere azioni di sensibilizzazione sui rischi di questo eversivo progetto di differenziazione dei diritti, mobilitandosi anche mediante la raccolta firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, e dell’articolo 117, commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato”.

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