FLC CGIL

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Maurizio Lembo, segretario nazionale FLC Cgil, apre i lavori della giornata ringraziando i partecipanti che hanno deciso di intervenire malgrado gli impegni e le altre iniziative in corso. Annuncia un fuori programma legato all'esigenza di rafforzare e migliorare la nostra capacità di comunicazione. Siamo partiti nel 2004 a costruire la FLC e molta strada è stata percorsa. Ora ci sembra necessario un cambio di passo che abbiamo individuato nella trasformazione del nostro logo per renderlo più immediato e per rappresentare meglio la nostra storia e nella costruzione di una specifica campagna di comunicazione.

Dà quindi la parola a Giovanni Sasso, direttore creativo di Proforma, l'agenzia di comunicazione che ha curato il nuovo progetto.

Il logo: dal vecchio al nuovo

Il passaggio dal vecchio al nuovo è un’operazione sempre delicata.

Un logo non deve né può essere l’unico elemento vincente. Deve, piuttosto, interpretare, per quanto sia possibile, l’identità di un'organizzazione. E, dal punto di vista tecnico, essere riconoscibile, chiaro, semplice da declinare nei tanti strumenti della comunicazione moderna.

Nel caso della FLC, Proforma ha lavorato mantenendo la centralità del quadrato rosso. Questo per sottolineare la contiguità con il simbolo CGIL!
Per evidenziare la specificità di FLC, il quadrato è stato trasformato in un oggetto tridimensionale che ricorda un libro, simbolo della solidità della conoscenza. Un simbolo tradizionale, rivisitato in chiave moderna, con pagine colorate che simboleggiano la pluralità degli ambiti della conoscenza.

La campagna di tesseramento

Avrà uno slogan semplice, di impatto immediato, chiaro:
La forza del pensiero.

Un’espressione utilizzata nel linguaggio comune per indicare le capacità straordinarie di chi usa la mente per agire sul mondo circostante. Le menti alle quali ci riferiamo però, sono i lavoratori della conoscenza: i potenziali tesserati di FLC, chi lavora con il pensiero.

Dunque FLC riconosce il valore dei cervelli e per questo li tutela e garantisce loro i diritti che meritano. Ma soprattutto la forza del pensiero, è la stessa FLC: una FORZA al servizio del pensiero e di chi ci lavora. Un soggetto forte che si occupa di tutelare il pensiero e chi ogni giorno lo usa per lavorare.

Come rappresentare il pensiero? La maniera più immediata è mostrare l’organo che lo genera: il cervello. È lui il testimonial, il protagonista delle immagini di questa campagna. Si è dunque pensato a una rivisitazione dell’immagine del cervello. In essa si percepisce che la composizione delle cellule è fatta da parole. Dunque un altro richiamo al sapere, alla conoscenza. E uno stimolo ad avvicinarsi, a guardarci dentro. Non sono parole a caso, quel cervello sta pensando a FLC e infatti chi si avvicinerà a questa immagine (e lo farà!) leggerà tante frasi che definiscono FLC.

In conclusione, Giovanni Sasso, a nome di Proforma, ringrazia i partecipanti all’assemblea e la FLC tutta. Per la prima volta l'agenzia si è cimentata in un progetto che riguarda un'organizzazione sindacale e debutta in un’occasione così prestigiosa. Felice di collaborare con un sindacato che oggi più che mai si trova a interpretare una battaglia giusta, vera, etica, a difendere migliaia di persone deboli nei diritti ma forti nel pensiero e nell’azione.

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