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CARLO ALBERTO DELL’INGV: LO STATO INVESTE 700MILA EURO IN UN RICERCATORE. POI LO COSTRINGE A EMIGRARE ALL’ESTERO!
"Come incide la precarietà sul tuo lavoro?". Lo chiediamo a Carlo Alberto dell'INGV che ci risponde "Cosí come incide sulla mia vita".
Fare ricerca, ci dice, significa progettare il proprio lavoro allo stesso modo con cui si progetta la vita. Oltre che precari si é anche "bloccati" nella precarietà. In Italia non ci si puó muovere nelle diverse realtà di ricerca (altri enti, università, ecc...). Se si vuole fare carriera si deve rimanere dove si è. Il posto in cui si lavora é insicuro ma non si hanno altre chance se non emigrare; ma cosí, emigrare non é una scelta! Lo Stato investe nella formazione di un ricercatore circa 700mila euro. Non valorizzare il lavoro dei ricercatori è uno spreco di risorse enorme. Oltre ai soldi, si spreca il futuro, perchè il ricercatore produce futuro! Produce innovazione.