FLC CGIL

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Luisella De Filippi, segretaria nazionale della FLC Cgil, presenta i lavori partendo dal quadro politico attuale e sottolineando come i 20 mesi di governo di centro sinistra abbiano deluso molte aspettative malgrado alcuni importanti passi in avanti. C’è stata una enorme difficoltà a dar vita alle politiche di cambiamento per recuperare i danni prodotti da 5 anni di governo di centro destra contro il quale ci eravamo battuti con forza.

Le delusioni e l’incertezza hanno prodotto una sorta di depressione che non giova alla partecipazione democratica. Dobbiamo interrogarci sul nostro ruolo in un quadro cambiato e frammentato, ribadendo il valore fondante dell’autonomia del nostro sindacato nella pratica quotidiana e nel confronto interno. Le scelte programmatiche sono importanti per rimarcare l’autonomia e infatti presenteremo le nostre proposte ai candidati premier. Il riferimento resta il programma approvato a suo tempo e ribadito nel Congresso, ma era necessario aggiornare i contenuti di fronte ai cambiamenti.

Sull’importanza della conoscenza c’è un generale consenso, ma le azioni politiche non sono conseguenti. E’ anche necessario rimettere il lavoro al centro della politica per sconfiggere la precarietà così elevata nei nostri comparti. La formazione permanente deve essere garantita come diritto di cittadinanza. Anche la laicità e la libertà devono sostanziare le politiche sulla conoscenza e in questo senso non può che esserci un forte ruolo pubblico.

Queste sono le nostre scelte di fondo, ha concluso Luisella De Filippi, da cui discendono le priorità indicate nel documento.

Testo integrale dell'intervento

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

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