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Continuano ad arrivare le delegazioni dalla Lombardia, Avellino, Brescia e le persone si stanno unendo al corteo che ha cominciato a muoversi da qualche minuto. Dalla Toscana sono arrivati in abiti trecenteschi guidati da Dante Alighieri, con in mano la Divina Commedia… anzi no, è il quaderno bianco sulla scuola!

Camilla, Corrado e Pino, intanto, raccolgono gli stati d’animo, gli umori, dei partecipanti alla manifestazione di oggi e le ragioni dell’essere qui a Roma.

Gianni, giovane ITP di un istituto alberghiero di Ischia è in ruolo dal settembre scorso. Ha avuto un’ottima impressione della manifestazione perché colorata e che vede la partecipazione non soltanto di lavoratrici e lavoratori della scuola ma anche di cittadini e studenti. Alla domanda su cosa si aspetta da questa iniziativa, ha sottolineato che è necessario che il Governo riveda la Finanziaria 2008 e in particolare i tagli presenti, che siano incrementate le assunzioni specie del personale ATA. Ha aggiunto che si aspetta che questo Governo di centro-sinistra non ripeta le scelte di Berlusconi nel 2005, stanziando le risorse per il rinnovo dei contratti del prossimo biennio economico. È anche necessario, conclude Gianni, che vengano presi seri impegni per il superamento del precariato.

Nicla, precaria storica di Pordenone. È un viaggio lungo, con sveglia alle quattro del mattino, quello che ha portato questa insegnante di tedesco a Roma. Si sofferma sui tanti problemi dell’insegnamento della seconda lingua straniera nelle nostre regioni di frontiera. In particolare, è preoccupata dei tagli che con la Finanziaria 2008 si avranno per le sperimentazioni della lingua straniera nella secondaria superiore.

Paola di Reggio Emilia, insegnante. È delusa da questo Governo che non ha mantenuto le promesse del programma elettorale. Non è possibile condividere, prosegue, le scelte di questo Governo, fatte di continui tagli alla scuola pubblica. La scuola, ci dice, è ancora lontana dalle esigenze degli studenti. "Vogliamo una scuola di qualità che valorizzi il lavoro di chi è tutti i giorni a contatto con i giovani, che sono il futuro della società".