FLC CGIL

09:00

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Siamo già arrivati al Brancaccio, conosciutissimo Teatro nel cuore di Roma, sede in cui si conclude la nostra Conferenza di programma. Ieri al Centro Congressi Frentani è stata una ulteriore giornata di studio e di sintesi, un fare il punto dopo il lavoro di questi ultimi mesi. Ad Enrico Panini toccherà, oggi, il compito di chiudere il percorso iniziato con la presentazione dei nove punti programmatici lanciati all'Università la Sapienza di Roma nell'ottobre del 2004. Sono previsti anche alcuni interventi del mondo della cultura e della politica come Clotilde Pontecorvo e Tullio de Mauro. A Guglielmo Epifani l'onore-onere di chiudere la giornata. In questi momenti non si dovrebbe guardarsi dietro. Ma come non sottolineare le dimensioni del lavoro svolto in così pochi mesi? Questa sensazione ha permeato anche la giornata di ieri al Frentani, conclusasi con un finale a sorpresa per i convenuti, quasi a segnare una "originalità" della Flc Cgil e una sua coerenza a tutto tondo. Nulla di eccezionale, per carità: solo una rosa bianca donata a tutte le compagne presenti. Un gesto a sottolineare attenzione e sensibilità in un'organizzazione forte e propositiva che si muove in un settore indubbiamente connotato dalla presenza femminile. La rosa bianca, oltre a essere un fiore bello, forte e delicato, è anche evocativo di un episodio significativo della Resistenza tedesca ai nazisti. Dal nome di un gruppo di giovani studenti universitari che pagarono con la vita la loro opposizione al nazionalsocialismo. Un fatto non contemplato nei libri di storia.

Una coincidenza forse casuale, ma non per questo meno significativa nell'anno in cui si ricordano i sessant'anni della Liberazione.

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