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Riprendono i lavori con
Domenico Chiesa Presidente del Cidi: "Pensare una riforma che non coinvolga gli insegnanti, gli operatori della scuola è impensabile.E' bene allontananrsi da un'idea di rofrma per la quale il Ministro di turno passi alla storia solo producendo un cambiamento nella fase di snodo si può indurre un cambiamento su tutti i pezzi della storia fortemente intrecciati tr di loro. E' fondamentale lo snodo da i 16 e 19 anni se non c'è una riforma del biennio successivo alla scuola media questa rischia di essere una ripetizione della scuola elementare o un anticipo delle superiori. Infatti in questo momento la scuola di base deve fare uno sforzo enorme mentre la scuola superiore si slimita a cacciare via chi non ce la fa. Finora si è puntato molto sull'autonomia gestionale bisogna invece puntare alla'autonomia culturale. Come ripensare ai bisogni formativi tra i 13 e i 16 anni? Bisogna prevedere tre grandi funzioni per tutti: l'orientamento, completare la formazione di base, iniziare un percorso "indirizzato". Quale scuola superiore costruire? al prima ciclo deve seguire un ciclo quinquennale. Entrambe le alternative proposte(a 13 anni si seglie tutto oppure nn si sceglie niente) sono fortemente ideologizzate.
Attenzione anche all'opzionalità che rientra nella logica del bricolage: il ragazzo sceglie l'indirizzo, gli adulti preparano i curricula.
Fino ai 14 anni la scuola deve essere individualizzata non personalizzata, dve rispettare i bisogni formativi e tenere in conto la forte potenzialità dei ragazzi. Si può prevedere un biennio dopo la scuola dell'obbligo, con una scelta in entrata e una scelta in uscita, una scelta che non può essere irreversibile; l'orientamento deve accompagnare il ragazzo nella scelta fatta in un percorso che fino a 16 anni garantisce tutto. E' importante distendere il tempo per approfondire il curricula, per arrivare allo studio della storiografica tra i 16 e i 18 anni. L'ultimo anno delle superiori corrisponde a un momento di forte tensione, ad una assunzione di responsabilità e dovrebbe coincidere con la possibilità di sperimentare il lavoro, università. Puntare all'integrazione tra la scuola e la formazione professionale purchè i due sistemi siano su di un piano di parità: le competenze devono essere tradotte in validità professionali, le conoscenze diventano competenze che cambiano la vita. Sono contento del dibattito all'interno della Cgil e condivido il percorso tracciato, abbiamo un nemico da abbattere, tanti amici alcuni dei quali bisogna orientare. E infine un detto cinese: "E' troppo facile dimostrare che l'utile è utile, non altrettato dimostrare che l'inutile è utile"
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 26 NOVEMBRE | Riunione su iscrizioni anno scolastico 2025-2026. MIM, ore 12:00.
- 26 NOVEMBRE | Informativa su linee operative per formazione e valutazione dirigenti scolastici neoassunti a.s. 2024-2025. MIM, ore 13:00.
- 26-27-28 NOVEMBRE | Prosieguo lavori rinnovo CCNI mobilità del personale docente ed educativo triennio 2025/26, 2026/27, 2027/28. MIM.
- 2 DICEMBRE| Riunione su prosecuzione confronto CCNI integrazione MOF 2024/25 e su DM continuità didattica. MIM, ore 15:30.
- 3 DICEMBRE| Riunione su prosecuzione contrattazione FUN 2024-2025 dirigenti scolastici. MIM, ore 16:00.
- 5 DICEMBRE| Prosieguo confronto su Sistema valutazione risultati dirigenti scolastici. MIM, ore 15:00.
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