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Lucia Iorio, docente precaria di Milano.

La situazione in una grande città come Milano – dove fino a pochi anni fa la disponibilità di cattedre era discreta – è drasticamente peggiorata. Ciò ha avuto immediate e pesanti conseguenze sui livelli dell’offerta formativa: “Anche le famiglie stanno cominciando a capire le conseguenze dei tagli agli organici della scuola.” A ciò si aggiunge la drammatica condizione che vivono i precari e le loro famiglie: “Noi insegniamo da anni eppure sembra che i nostri titoli non abbiano più valore! La riforma rischia di fare piazza pulita di tutti noi.” Ma non basta: “Il governo ha disatteso gli impegni sul piano pluriennale di assunzioni. Ed è davvero strano se si pensa che gli insegnanti di religione (materia opzionale) sono stati immessi in ruolo in massa senza problemi mentre noi (che pure insegniamo materie obbligatorie!) veniamo discriminati e mantenuti nell’incertezza.”