Sciopero generale Università. Comunicato stampa
Oggi, 23 aprile 2004, lo sciopero generale dei settori Università, Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale, Enea ha ottenuto una fortissima adesione in tutti i luoghi di lavoro, al punto che molte strutture universitarie e di ricerca hanno completamente sospeso l’attività
COMUNICATO STAMPA
CGIL SNUR CISL Università CISL F.I.R. UIL
P.A.-U.R. ADU ANDU CNU SNALS Università
Oggi, 23 aprile 2004, lo sciopero generale dei settori Università, Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale, Enea ha ottenuto una fortissima adesione in tutti i luoghi di lavoro, al punto che molte strutture universitarie e di ricerca hanno completamente sospeso l’attività.
Gli obiettivi politici e sindacali dello sciopero hanno messo insieme docenti universitari e dell’AFAM,ricercatori degli Enti di ricerca e personale tecnico-amministrativo dei tre comparti in una prospettiva unitaria di lotta alla politica del Governo distruttiva per l’alta formazione e la ricerca, e per aprire una nuova fase di rilancio di queste funzioni e attività essenziali per lo sviluppo del Paese.
A Roma ha avuto luogo la programmata manifestazione nazionale, conclusa davanti al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con l’adesione e forte partecipazione delle organizzazioni dei precari e degli studenti.
Gli interventi conclusivi della manifestazione hanno ribadito gli obiettivi dello sciopero: il rinnovo dei contratti di lavoro, il ritiro del disegno di legge delega sullo stato giuridico della docenza universitaria, la modifica dei provvedimenti per il diritto allo studio, la sopravvivenza della ricerca pubblica, il superamento di un precariato sempre più esteso e intollerabile e la riapertura del reclutamento di personale, lo stanziamento di risorse adeguate.
La manifestazione, cui hanno partecipato oltre 15.000 persone, si è conclusa con l’impegno a continuare nella mobilitazione.
Durante la manifestazione, una delegazione composta da Cgil, Cisl, Uil, Adu, Andu, Cnu, Snals, rappresentanti dei precari e dottorandi dei settori Università, Ricerca, Accademie e Conservatori, ha incontrato il Capo di Gabinetto del ministro Moratti e il direttore Generale del Miur, ai quali ha di nuovo rappresentato la contrarietà a tutti i provvedimenti e alle politiche di Governo in questi settori, e il forte e diffuso malessere presente tra il personale.
Le risposte e le dichiarazioni del Miur oscillano tra lo stupefacente e il provocatorio, in una difesa ad oltranza dei provvedimenti adottati; nel rifiuto aprioristico di prendere nota dell’esistenza dei problemi; in un esercizio di rimpallo delle responsabilità dal Ministero alla Conferenza dei Rettori, che certamente di responsabilità ne ha, ma che non sollevano il Miur dalla propria funzione di guida ed orientamento del sistema.
Il Ministero ha inoltre sostenuto che i contratti da rinnovare non riguardano in alcun modo il ruolo del Miur. Sui contenuti specifici di ogni settore posti durante l’incontro, all’insoddisfazione si accompagna lo sconcerto per l’assenza di ogni risposta di merito.
Le OO.SS. manifestano la più profonda insoddisfazione per le risposte del Ministero, e ribadiscono la propria intenzione di proseguire nella mobilitazione e nell’azione di pressione a livello parlamentare per la modifica dei provvedimenti legislativi.
Roma, 23 aprile 2004
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