Lettera unitaria al Presidente della CRUI sul blocco delle assunzioni
Con riferimento alla Sua lettera, inviata ai Rettori delle Università italiane in data 20/01/2004 prot. n. 86-04/p/rg, le scriventi OO.SS. esprimono uno sconcertato dissenso sulla posizione che la CRUI avrebbe assunto in merito al grave problema legato al blocco delle assunzioni reiterato nella legge finanziaria 2004
Roma, 29 gennaio 2004
Prot. n. 65/CCU
Ch.mo Prof. Piero TOSI
Presidente CRUI
R O M A
Con riferimento alla Sua lettera, inviata ai Rettori delle Università italiane in data 20/01/2004 prot. n. 86-04/p/rg, le scriventi OO.SS. esprimono uno sconcertato dissenso sulla posizione che la CRUI avrebbe assunto in merito al grave problema legato al blocco delle assunzioni reiterato nella legge finanziaria 2004.
Infatti in codesta lettera viene richiesto l’elenco degli idonei per associato e ordinario, il numero dei vincitori di concorso per ricercatori e per il personale tecnico amministrativo, alla data del 31/12/2003, che le singole Amministrazioni intendono assumere.
Da qui deriva il nostro sconcerto poiché:
Con nota CRUI del 15 gennaio u.s. si dichiarava l’intento di voler ottenere la deroga per tutto il personale che i singoli Atenei avrebbero assunto "in caso di assenza o cessazione del blocco";
La legge Finanziaria 2004, all’art. 3 comma 54, concede la possibilità di procedere a nuove assunzioni nel limite delle disponibilità finanziarie ed al comma 55, nel meccanismo della deroga al blocco, prevede l’autorizzazione alle assunzioni con priorità, tra gli altri, ai vincitori di concorso alla data del 30 settembre 2003.
A parere delle scriventi OO.SS. non si è tenuto conto della realtà in cui si trovano le Università poiché ci sono concorsi banditi con procedure selettive in corso e concorsi banditi con procedure selettive non ancora attivate; inoltre molti Atenei, attenendosi al blocco delle assunzioni, non hanno attivato alcuna procedura concorsuale pur avendo analoghe esigenze di quelli che, nonostante il divieto, hanno attivato le suddette procedure.
L’assunto della Sua nota citata in premessa sembra voler sanare quindi l’aspetto collegato alla procedure concorsuali concluse "celermente", in attesa di eventuali deroghe al dettato di legge, e nel contempo parrebbe penalizzante per gli Atenei che sono rimasti in attesa di regole certe o che non sono stati celeri nell’espletamento dei concorsi entro il 30/09/2003.
Ad avviso delle scriventi invece l’indirizzo della CRUI dovrebbe essere quello di garantire agli Atenei, che intendono assumere personale (docenti, ricercatori, tecnici amministrativi) per "effettive, motivate ed indilazionabili esigenze gestionali", il finanziamento necessario senza vincolarlo esclusivamente a procedure concorsuali già espletate.
Tale posizione è confortata dall’art. 1, comma 2, del DPR del 24 novembre 2003 che ripartiva risorse ai singoli Atenei anche senza vincoli temporali.
Le scriventi OO.SS. invitano pertanto la S.V. a voler ampliare l’oggetto relativo alla deroga alla assunzioni ricomprendendo quanto segnalato nella presente.
Distinti saluti.
CGIL SNUR CISL UNIVERSITA’ UILPA–U.R.
(Marco Broccati) (Antonio Marsilia) (Alberto Civica)
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