FLC CGIL
Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

https://www.flcgil.it/@3881590
Home » Università » AFAM » AFAM: importante incontro sull'emergenza Istituti Musicali Pareggiati

AFAM: importante incontro sull'emergenza Istituti Musicali Pareggiati

Resoconto della riunione con l’Assessore Targetti, presidente IX Commssione Conferenza delle Regioni.

05/05/2011
Decrease text size Increase  text size

Ieri si è tenuto l’incontro che con sollecitudine l’Assessore Targetti, Presidente IX Commissione della Conferenza delle Regioni, ha convocato su nostra richiesta.

Dopo aver rappresentato la nostra soddisfazione per la convocazione, abbiamo ritenuto opportuno fare un breve excursus informativo sulla questione per chiarire il percorso intrapreso dagli ex Istituti Musicali Pareggiati, oggi denominati dalla legge 508/99 Istituti Superiori di Studi Musicali al pari dei Conservatori statali di Musica, evidenziare le difficoltà ormai insormontabili che stanno ne minando seriamente la sopravvivenza.

Dall’approvazione della legge di riforma dell’Alta Formazione Artistica e Musicale-1999- tutto il settore musicale ha compiuto una trasformazione epocale, ha cambiato struttura, organizzazione, competenza, responsabilità e finalità istituzionale, tutto sulla pelle del personale che lavora nelle istituzioni coinvolte: la trasformazione si è compiuta senza risorse finanziarie. E questo in generale per il comparto dell’AFAM. E’ ovvio però che per le istituzioni statali, anche se con incredibile miopia politica e scarsa considerazione del comparto e di chi in esso vi opera, lo Stato ha garantito a mala pena il funzionamento e ha pagato gli stipendi al personale, nulla di più!

Gli ex IMP rappresentano quindi la tessera più debole del mosaico dell’AFAM ma non per questo meno importante e preziosa a partire dalla considerazione che in alcune Regioni garantiscono da sempre l’offerta formativa a fronte della carenza o assenza delle istituzioni statali.

Le Amministrazioni e gli Enti Locali che da anni si fanno carico del finanziamento, hanno dato sino ad ora risposte coerenti e conseguenti al valore aggiunto rappresentato da queste istituzioni ma, a nostro parere, ora in presenza della crisi economica e del taglio subito, deve essere compiuta una scelta politica che, partendo dalla legge 508/99 e dalla sua attuazione, produca azioni positive a breve medio e lungo termine tutte volte alla salvaguardia di un patrimonio culturale importante per la storia e il futuro del nostro Paese.

L’Assessore Targetti ha mostrato condivisione dell’urgenza di una soluzione e comunicato che il problema in tutta la sua gravità e complicazione è all’attenzione della Conferenza delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI tant’è vero che i rispettivi Presidenti, in data 27 aprile 2011, hanno scritto ai Ministri Gelmini e Tremonti e alla Presidenza del Consiglio –On.Letta- e richiesto un incontro urgente.

I Sindacati presenti, FLC CGIL-CISL UNIVERSITA’ e UILRUA, dopo aver ricordato che un’operazione simile era stata compiuta nel 2005 e che, dopo vari incontri con tutti i soggetti interessati(istituzioni,Enti Locali e MIUR), si era giunti ad un protocollo di intesa che aveva lo scopo di allineare in tutto e per tutto gli IMP alle istituzioni statali e che, dopo avere preteso il rispetto degli obblighi ne garantiva anche i diritti. Da questa data in poi, gli Istituti hanno elaborato e adottato gli statuti, sono diventati autonomi e con personalità giuridica.

La FLC CGIL, evidenziando che trattasi di problema da risolvere e da affrontare in primis a livello politico, ha quindi richiesto in funzione anche delle scelte politiche assunte in merito all’attuazione del federalismo in corso:

  • di avere una risposta immediata per far fronte alle emergenze finanziarie quali il rischio di chiusura di qualche istituto come si sta prospettando per il “Pergolesi” di Ancona
  • di costituire con la massima sollecitudine un tavolo tecnico con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, Sindacati compresi per dare attuazione a quanto previsto dalla legge 508/99. - un intervento finanziario mirato a considerare i costi del personale come spese obbligatorie e non comprimibili. Tale richiesta, più volte reiterata, è oggi ancor più urgente considerato che è in via di applicazione, con molto ritardo, il CCNL 2006/2009 e che per il personale degli ex IMP si stanno manifestando insormontabili problemi di “compatibilità” finanziaria.

L’incontro si è concluso con la rassicurazione da parte dell’Assessore Targetti che il problema è presente e conosciuto in tutta la sua complessità, che il Presidente Errani e i Presidenti di ANCI e UPI con la lettera inviata hanno assunto una chiara posizione e che si farà tutto il possibile per arrivare a breve ad un incontro auspicando però che i Ministeri interessati diano il giusto peso a quanto rappresentato con la lettera del 27 aprile u.s.