Pagamento supplenti saltuari: incontro al MIUR dell'8 ottobre
Passaggio in due fasi. Molti i problemi sul tappeto. Manca l'allineamento tra MIUR e MEF. Le scuole lasciate sole alle prese con l'attuazione di norme inapplicabili. Chiediamo procedure chiare, rispetto per il lavoro delle segreterie e certezze per i diritti dei lavoratori.
Lunedì 8 ottobre si tenuto l'incontro tra MIUR e sindacati scuola sul pagamento dei supplenti saltuari che, in base alla spending review, è stato spostato dalle scuole al MEF.
L'informativa del MIUR
Il MIUR ha inviato al MEF una nota per specificare le regole di liquidazione, di cui all'art..7, c. 37 del decreto legge 95/2012 (spending review) .
Questa nota prevede il pagamento col Cedolino Unico, implementando il sistema informativo del Tesoro, a partire dal 1 gennaio 2013.
Poichè SPT non è in grado di entrare a regime da gennaio 2013 sono previste due fasi. La prima, di trasmissione dei dati retributivi e giuridici dalle scuole a SPT.
La seconda, dal 1 gennaio 2014, in cui il sistema sarà a regime e le scuole dovranno solo inviare i contratti individuali di lavoro tramite SIDI e la comunicazione sul prestato servizio.
Cosa devono fare le scuole
Le segreterie dovranno espletare tutte le procedure relative all'elaborazione delle retribuzioni e comunicare a SPT la liquidazione al lordo dipendente per ciascun assegno, scorporando le varie voci:
- stipendio base esclusa IIS
- tredicesima e indennità integrativa speciale
- indennità di vacanza contrattuale
- ore eccedenti
- assegno nucleo familiare.
La nostra posizione
Finalmente va in porto una battaglia storica della FLC (vedi manifesto salva scuola) che da anni chiede di liberare le scuole dalle pratiche seriali. Purtroppo le modalità operative che ci sono state illustrate aprono l'orizzonte a nuovi e reiterati scenari di sovraccarico di lavoro sulle scuole, oramai vessate dalle accresciute incombenze, nonostante la riduzione continua del personale. Infatti SPT che dovrà potenziare la funzionalità del sistema su cui caricare le retribuzioni (che avverranno mensilmente entro una certa data) non sempre si è mostrato efficiente da un punto di vista operativo. Temiamo altri ritardi, dato che il pagamento degli stipendi si svolgerà con cadenze continue e sarà inevitabile un sovraccarico sul sistema.
Abbiamo chiesto indicazioni chiare e univoche sul diritto al pagamento di sabato e domenica, del giorno libero e dei periodi di sospensione delle attività didattiche per i docenti, e la previsione di ponti nel calendario regionale e delle festività infrasettimanli, ricadenti nel periodo di durata del rapporto di supplenti temporanei di una scuola e su più scuole diverse, sia a tempo pieno che part-time.
Inoltre nel lungo incontro di ieri pomeriggio la FLC ha sottoposto al MIUR le tante questioni ancora irrisolte su risorse e retribuzioni che tormentano le scuole. Quali ad esempio l'assegnazione del FIS, pagamento scatti di anzianità, liquidazione ferie supplenti brevi, pagamento indennità di funzioni superiori DSGA, compenso ai DSGA delle scuole date in reggenza, incapienza capitoli Irap.
La gravità in questo ampio quadro è determinata dal fatto che ciascuna faccenda è collegata all'altra e questo mette in grave pericolo la funzionalità delle scuole, lede pesantemente i diritti legittimi dei lavoratori e degli studenti.
Ecco punto per punto le informazioni che siamo riusciti ad ottenere dal MIUR nonostante gli argomenti non fossero all'odg.
Liquidazione ferie supplenti brevi
L'informativa del MIUR
Il MEF ha chiesto un parere all'Igop (l'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico ) che ha risposto negativamente, sostenendo la necessità di una modifica della legge 135/2012 (Spending Review). Soluzione su cui conviene lo stesso MIUR.
La nostra posizione
Si tratta di una norma demenziale che alla prova dei fatti si sta rivelando inapplicabile data la specificità del lavoro scolastico. Se le ferie vengono fatte fruire obbligatoriamente durante la durata del contratto si pone subito il problema della nomina di altri supplenti che i dirigenti sono costretti a chiamare per non lasciare le classi scoperte. Si tratta di disposizioni incongruenti e chi ci rimette sono ancora una volta i lavoratori. Pertanto vanno modificate urgentemente.
Nel frattempo sarebbe opportuno che il MIUR sospendesse qualsiasi provvedimento che possa pregiudicare i diritti delle persone.
Assegnazione budget FIS e scatti di anzianità
L'informativa del MIUR
L'assegnazione del budget relativo al FIS è bloccata in attesa di una decisione del Tesoro sulla questione delle economie per il pagamento degli scatti di anzianità.
La nostra posizione
Abbiamo chiesto di mettere fine a questa querelle sull'economie e di procedere velocemente al pagamento degli scatti di anzianità maturati nel 2011. Questo blocco sta penalizzando irragionevolmente anche coloro che aspettano le ricostruzioni di carriera (neoimmessi in ruolo) e coloro che hanno ottenuto i passaggi di ruolo. Altrettanto urgente è la comunicazione del Fis e del Mof spettanti per l'anno scolastico 2012/2013. Questo ritardo è gravissimo perchè non consente alle scuole, che dovrebbero avere già avviata la contrattazione d'istituto come prescrive il CCNL, di programmare tutte quelle attività funzionali all'attuazione del Piano dell'offerta Formativa.
Pagamento indennità di funzioni superiori DSGA incaricati
Informativa del MIUR
Il MEF non ha ancora dato il via libera a questo pagamento. Il MIUR, intende dare le medesime indicazioni già date lo scorso anno nella nota per la predisposizione del Programma Annuale 2013.
La nostra posizione
È oramai un anno che, ripetutamente, la FLC chiede lo sblocco del pagamento dell'indennità di funzioni superiori ai DSGA incaricati. Diversi colleghi hanno già presentato ricorso per decreto ingiuntivo, sul quale però occorre pagare il famigerato contributo. unificato "tassa introdotta nel luglio 2011", quindi, oltre al danno anche la beffa!
È oltremodo vergognoso e paradossale che, da oltre un anno, MIUR e MEF non riescano a mettersi d'accordo per pagare un emolumento fisso a dipendenti che hanno svolto con senso di responsabilità il loro lavoro, in applicazione a quanto previsto dall'art. 52 del D.Lgs. 165/2001.
Compenso ai DSGA delle scuole date in reggenza
Purtroppo anche su questo versante c'è il buio totale. Avevamo chiesto la riapertura urgente della sessione negoziale all'Aran, ma ancora non abbiamo avuto risposta. In assenza di una tempistica ci è stato ribadito che tale compenso sarà nella misura del 10% dello stipendio medio in godimento. Questo vuol dire che i DSGA delle scuole date in reggenza perchè sottodimensionate riceveranno un compenso di circa 150 euro al mese, che non è sufficiente neanche a coprire il rimborso per le spese di viaggio tra una scuola e l'altra.
In conclusione
Ci chiediamo come mai non sia possibile prendere sollecite e concordi decisioni da parte dei diversi ministeri interessati (MIUR, MEF e FP) nel rispetto del lavoro e di chi lavora!
In tutta questa giungla normativa, organizzativa, amministrativa, in assenza assoluta di trasparenza, di direttive, di comunicazione e di decisioni tempestive da parte delle amministrazioni centrali, le scuole sono completamente abbandonate a loro stesse. I diritti dei lavoratori sono continuamente calpestati non solo per la gravità di leggi vessatorie volute dal governo, ma anche da quelle che non abbiamo esitato a definire in più occasioni "molestie burocratiche".
Con lo sciopero del 12 ottobre intendiamo protestare fermamente e mostrare tutta la nostra indignazione contro il grave stato di abbandono in cui versa la scuola pubblica. È ora di fermarsi tutti e ricominciare a costruire un futuro a scuola!
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