Valutazione: il verticismo del CNR non si smentisce
Siamo contrari a qualsiasi forma di valutazione del singolo ricercatore e/o tecnologo all’interno di un processo che deve riguardare esclusivamente gli istituti.
La FLC CGIL ha già espresso non poche perplessità sul nuovo processo di valutazione degli istituti messo in atto dal CNR.
A queste si è aggiunto un ulteriore elemento con la e-mail inviata ai ricercatori e tecnologi dell’ente lo scorso 17 febbraio 2015 in cui si richiedeva di aggiornare, con particolare cura, il proprio profilo sulla piattaforma People, facendo particolare attenzione all’H-index delle pubblicazioni, e si informava che gli esperti dei panel avrebbero avuto accesso alle informazioni contenute nella piattaforma, compresa la nuova funzionalità “Persone” nella quale è possibile ricavare dati relativi alla persona e alle sua attività.
Questa richiesta si configura come l’ennesimo tentativo dell’ente di procedere ad una valutazione individuale che esula dagli scopi dichiarati del processo di valutazione degli istituti, in aperto contrasto con la normativa vigente.
La FLC CGIL continua a denunciare una dirigenza dell’ente che invece di risolvere le criticità organizzative ed economiche che gravano sul lavoro del proprio personale ne aggiunge altre del tutto immotivate.
La FLC CGIL auspica una valutazione seria, rigorosa con criteri e obiettivi predefiniti. La valutazione secondo modelli aziendali è semplicemente vessatoria. L’ente dovrebbe conoscere il valore e le competenze del proprio personale a tutti i livelli. Non si cominci sempre dal basso, si valuti la capacità di governare e gestire l’ente.
Ancora un volta si tenta di far ricadere, “e spesso viene detto in maniera esplicita”, la responsabilità delle debolezze strutturali, finanziarie e gestionali proprie dell’ente sul singolo ricercatore. Bene, la FLC CGIL non è d’accordo con una simile impostazione. Diffida quindi il CNR ad inserire qualsiasi forma, anche indiretta, di valutazione del singolo ricercatore e/o tecnologo in un processo che deve riguardare esclusivamente gli istituti. Sollecita nuovamente l’amministrazione ad una discussione in merito.