Ricerca e università, comunicato unitario sulla manovra economica
FLC CGIL, CISL Università, FIR CISL e UILPA UR condividono il giudizio sui punti critici della finanziaria.
FLC CGIL - CISL Università - FIR CISL - UILPA UR
Comunicato
Ancora una volta si prospetta una manovra economica che, con il pretesto di ottemperare agli impegni assunti in sede UE per tenere in ordine i conti pubblici fino al raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014, intende intervenire pesantemente sul lato della spesa pubblica. I lavoratori pubblici hanno subito attacchi continui a cominciare dalla definizione di fannulloni data ai dipendenti sino ad arrivare a chiamare i precari “la peggiore Italia”.
Un blocco ulteriore degli stipendi per l’anno 2014 ed il blocco totale del turn over non possono essere tollerati!
Riteniamo che le risorse per il risanamento vadano trovate nella lotta totale all’evasione fiscale, nella riduzione della spesa per la classe politica (istituzioni, partiti, ecc.), nel taglio delle spese clientelari, nella tassazione dei patrimoni.
E’ miope non considerare l’aspetto positivo che Università, Enti di Ricerca e AFAM possono rappresentare, proprio nei momenti difficili, per l’economia del Paese come “volano” per la ripresa economica e sociale e per il futuro dei nostri giovani. D’altra parte l’America e i principali Paesi europei proprio nell’ottica dello sviluppo hanno investito nelle Università, nella Ricerca e nell’innovazione mentre nel nostro Paese vi è stata, in questi settori, una progressiva contrazione degli investimenti.
Per aprire una fase costruttiva quindi si deve “fare un’inversione decisa” cioè affrontare la riforma dell’Università, degli Enti di Ricerca e dell’AFAM con una visione nuova e concertativa per ridisegnare una governance al reale servizio del Paese.
Roma, 30 giugno 2011
Le segreterie nazionali