Nuovamente in piazza i precari della ricerca: comunicato unitario sulla manifestazione di ieri
Grande partecipazione alla giornata di mobilitazione
Anche ieri i precari della ricerca sono scesi in piazza per chiedere il ritiro dell’emendamento Brunetta ammazza precari e il rilancio della ricerca pubblica.
Di seguito il comunicato unitario sulla giornata di mobilitazione
Roma, 9 ottobre 2008
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FLC CGIL - FIR CISL - UILPA UR
Comunicato
Nella giornata di ieri migliaia di lavoratori di Università e Ricerca hanno manifestato contro l’emendamento al disegno di legge 1441-quater che, con l’introduzione dell’art. 37-bis, annulla il processo di stabilizzazione del personale precario che, in particolare, da anni consente con la propria professionalità lo svolgimento delle attività di ricerca del nostro paese.
L’emendamento, che espelle senza appello gli uomini e le donne sulla cui formazione il paese ha molto investito, va ritirato.
E non solo perché gli interessati e le loro famiglie potrebbero trovarsi privati di reddito ma anche perché senza queste risorse si bloccherebbe immediatamente il sistema della ricerca pubblica in Italia.
In un momento di grave crisi internazionale, l’unica strategia credibile è sostenere ed investire nella ricerca, ovvero nelle politiche anticicliche che, andando oltre l’alternanza dei cicli economici di sviluppo/depressione, consentano la piena realizzazione della Società della conoscenza in coerenza con l’accordo di Lisbona.
Si deve, quindi, rilanciare il ruolo della ricerca pubblica nel nostro paese che non può prescindere dal contributo del personale precario e dalla conclusione in tempi rapidi del processo di stabilizzazione avviato.
Le OO.SS. FLC CGIL, FIR CISL, UILPA UR promuoveranno nei prossimi giorni altre iniziative al fine di arrivare ad una soluzione che dia concrete prospettive al personale precario.