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INVALSI: sul piano di reclutamento non ci siamo!

Senza alcun confronto l’ente ha avviato le procedure concorsuali del piano straordinario previsto dall’art. 19 del dl 98/2011: inaccettabile decisionismo.

26/07/2012
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Senza alcun confronto con le OO.SS. l’ente ha avviato le procedure concorsuali del piano straordinario previsto dall’art. 19 del dl 98/2011. SI tratta di un atteggiamento inaccettabile e decisionista.

Nonostante la chiusura positiva della vicenda dei rinnovi dei contratti a tempo determinato in scadenza e di cui abbiamo dato atto, dobbiamo oggi registrare un atteggiamento inutilmente decisionista e incomprensibile del Commissario, su questioni di vitale importanza come il tema del reclutamento del personale e dell’organizzazione del lavoro.

Nell’ultima riunione avuta lo scorso 23 luglio il direttore generale ha comunicato che nei prossimi giorni sarà dato corso al rinnovo dei contratti in scadenza sulla base dell’importante accordo siglato il 22 giugno scorso. E’ stata poi messa a punto un'ipotesi di accordo sull’orario di lavoro, anche questo un tema che si trascinava da molto tempo e che ora si avvia a concludersi, che sarà firmato definitivamente nei prossimi giorni.

Purtroppo però sul tema del reclutamento che l’INVALSI deve avviare ai sensi dell’art. 19 del dl 98/2011 e che in questi giorni avrebbe subito un’accelerazione anche in base all’art. 2 del decreto sulla “spending review”, il direttore ha comunicato alle delegazioni sindacali, una determina commissariale con cui si avvia la procedura di pubblicazione dei bandi relativi al reclutamento, senza aver avuto preventivamente alcun confronto con le stesse OO.SS..

Questo nonostante nel precedente incontro le OO.SS. avessero fatto presente al riguardo la necessità di utilizzare le graduatorie per i profili dove queste sono esistenti, di non trascurare l’art. 5 del CCNL come strumento di reclutamento e che comunque in fase di determinazione delle posizioni da coprire con i bandi di concorso, questi avrebbero dovuto valorizzare l’esperienza maturata all’INVALSI da parte del numeroso personale precario.

Invece, con un atteggiamento inaccettabile l’Ente ha operato unilateralmente sull’argomento, comunicando una determina in cui vengono indicati le posizioni da coprire con i bandi e i relativi profili. Forte è stata la reazione delle OO.SS. che hanno immediatamente scritto una nota unitaria in cui si chiede di ritirare la determina e di aprire il confronto sui bandi.

E’ stata poi inoltrata un’altra nota unitaria sulla riorganizzazione da cui emerge l’enorme insoddisfazione delle organizzazioni sindacali e che da la misura dell’atteggiamento arrogante con cui l’INVALSI sta operando su questioni di vitale importanza. Si tratta di una nota complessa, frutto di un lungo e ponderato confronto fra i lavoratori e le OO.SS:, in cui vengono messi a nudo i punti deboli di una riorganizzazione avviata in spregio delle regole statuarie e regolamentari dell’Ente, che non sta migliorando l’organizzazione del lavoro, ma che rischia di accentuare gli aspetti burocratici e finisce per minare il clima di serenità interno.

Anche per questo le organizzazioni sindacali chiedono all’amministrazione un ripensamento sul modo di operare e di avviare un confronto sereno e proficuo con i lavoratori e le lavoratrici dell’INVALSI sulla riorganizzazione, riservandosi qualunque iniziativa a tutela delle proprie ragioni.

___________

Roma, 24 luglio 2012 

Al Commissario
e p.c. Al Direttore Generale
INVALSI

Le scriventi OO.SS. rappresentano grande disappunto in merito al documento di disposizione commissariale - non numerata nè protocollata - che la SV intenderebbe adottare in merito al piano assunzionale.

Premesso che ci sono graduatorie attive relative al profilo di ricercatore rispetto al cui scorrimento si era sempre ragionato in termini positivi, rinviando gli atti materiali al completamento delle procedure per la selezione di profili non coperti, si rappresenta quanto segue.

Il Commissario ha inteso determinare i profili professionali indicando - con precisione - profili che non sembrano individuati al fine di valorizzare le professionalità del personale precario attualmente in forza all'INVALSI.

Mancano ad esempio profili idonei a riempire carenze strutturali a livello funzionale.

Alcuni dei profili individuati sembrano invece "calzare" meglio a professionalità esterne all'ente, come se i bisogni espressi dall'INVALSI attraverso la presenza di personale precario non coincidessero con i concorsi destinati alle assunzioni di personale in ruolo!

A chi sono destinati questi concorsi? A quali esperti "straordinari" - ed esterni - il Commissario intende affidare il futuro dell'ente? La scelta va vista come una denigrazione di tutto il personale precario?

Come Commissario Lei ha effettuato una scelta, ma lo scenario è - ad avviso delle scriventi OO.SS. - sbagliato.

I bandi devono valorizzare le esperienze INVALSI, ed a tal fine si chiede di modificare la disposizione modificando come segue i posti a concorso, al fine di consentire la massima partecipazione possibile dei precari.

5 Ricercatori III livello di cui:
n. 2 esperti psicometrici;
n. 1 esperto di analisi dei dati delle ricerche nazionali e internazionali in ambito educativo;
n. 2 esperti nella valutazione delle istituzioni scolastiche.

2 Funzionari di amministrazione di cui:
n. 1 per le esigenze del Servizio Contratti;
n.1 per le esigenze delle Risorse Umane.

3 Collaboratori tecnici di cui:
n.1 per le attività informatiche;
n.1 per le attività di area tecnico-gestionale e di supporto ai processi organizzativi INVALSI;
n.1 per le attività di supporto ed assistenza tecnica nell'ambito dei progetti e delle ricerche INVALSI.

2 Collaboratori di amministrazione di cui:
n.1 per le esigenze del servizio Ragioneria;
n.1 per le esigenze del Servizio Contratti.

Le OO.SS. chiedono il ritiro della disposizione, e chiedono altresì di essere consultate prima dell'emanazione dei bandi, pena la necessità di sottoporre ad organi esterni tutte le decisioni fin qui adottate anche in violazione dello Statuto e del Regolamento, in particolare per quanto riguarda la riorganizzazione cui i processi assunzionali sembrano collegati.

Si sollecita un urgente riscontro.

FLC CGIL              FIR Cisl                 UIL RUA                ANPRI Cida

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Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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