
INAF: definire il piano di stabilizzazione del personale precario non è più rimandabile!
La FLC CGIL scrive al presidente per ribadire la richiesta di un incontro per la definizione del piano di stabilizzazioni in INAF


Al Presidente INAF, Prof Roberto Ragazzoni
E pc
Direttore Generale, Prof. Gaetano Telesio
Al personale INAF
Oggetto: richiesta di convocazione urgente del tavolo di trattativa per la definizione del piano di stabilizzazione del personale precario dell’INAF
Gentile Presidente,
ricordiamo che dall’ottobre 2023 non è stato più possibile affrontare al tavolo di trattativa la discussione su un piano di stabilizzazione per il personale precario dell’INAF, per la parte ricercatori e tecnologi, prima per l’indisponibilità del precedente presidente uscente, poi per il travagliato processo di nomina sia della sua presidenza che per la formazione del CDA INAF recentemente e finalmente completato.
Più volte Lei ha dichiarato la volontà di incontrarci ed affrontare la questione delle stabilizzazioni e più volte la FLC CGIL ha chiesto al tavolo di trattativa un incontro con Lei, ricevendo rassicurazioni e che questo incontro sarebbe arrivato a breve, ma ancora ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna convocazione.
I passi propedeutici per affrontare la discussione sono stati fatti, vedi la ricognizione degli aventi diritto alla stabilizzazione (sia del personale tecnico amministrativo che ricercatore e tecnologo) e l’aggiornamento della stessa a dicembre 2024, ma nel frattempo ci sono state novità normative che potrebbero mettere in ulteriori difficoltà il processo (vedi norme di finanziaria su limiti assunzionali da turn over dal 2026), cosa che rende ancor più urgente la definizione di un piano di stabilizzazione da avviare già nel 2025.
Assicurarsi la collaborazione futura del personale attualmente precario è sicuramente un interesse primario per l’INAF per le sfide dei prossimi anni e per la sopravvivenza anche dei progetti e delle infrastrutture nate con il PNRR.
Nella complessità e stratificazione delle norme, la FLC CGIL vorrebbe illustrare gli effetti positivi di un processo di stabilizzazione, oltre a quelli evidenti ed a lungo auspicati per il personale coinvolto, anche a quelli e di vantaggio per l’ente stesso da un punto di vista economico gestionale.
Nel 2017 si arrivò ad un accordo che garantì negli anni successivi la stabilizzazione a tutto il personale avente diritto e come FLC CGIL crediamo che quello schema possa essere replicato oggi con vantaggio di tutte le parti.