FLC Cgil: si riapra il confronto all'APAT sullo Statuto
Comunicato FLC APAT
La FLC Cgil sollecita la ripresa del confronto sul nuovo Statuto APAT!
La contraddizione evidente tra la necessità di procedere alla modifica di un assetto strutturale e di un quadro dirigente inadeguati, condizione indispensabile per alzare il livello di efficienza e di efficacia del lavoro in APAT, e la permanenza di norme che supportavano e giustificavano il vecchio assetto ha prodotto un risultato che non può non destare perplessità.
Infatti, pur prevedendo indiscutibili novità, le modifiche apportate mantengono una continuità con il passato troppo accentuata, sia per ciò che riguarda la struttura, ancora pletorica, sia per la configurazione delle nomine, dalle quali sono ancora esclusi i livelli III del contratto EPR (e di conseguenza anche i dipendenti ex STN che al 31 dicembre 2005 saranno inquadrati almeno al livello III EPR), mentre continua ad avere una corsia preferenziale il personale afferente alla Dirigenza dello Stato.
Ancora una volta, le nomine dei responsabili di strutture di rango dirigenziale si fondano quasi esclusivamente sullo status, nella presunzione, non sempre confermata, che allo status corrisponda migliore qualità professionale. E’ questa una considerazione oggettiva di carattere generale e non ha la pretesa di essere un giudizio sulla professionalità dei nominati, che ricade interamente nella responsabilità dell’Amministrazione.
La FLC Cgil, nella convinzione che occorra rimuovere le cause di questa contraddizione:
- considera l’intero processo di riorganizzazione dell’Agenzia provvisorio e da rivedere alla luce del nuovo Statuto e delle nuove esigenze programmatiche;
- ritiene necessario completare, in tempi rapidissimi, il processo di riorganizzazione, con l’allocazione del personale e l’assegnazione delle responsabilità di rango inferiore
- rinnova la richiesta di proseguire nel confronto sull'elaborazione del nuovo Statuto sul quale la FLC Cgil ha presentato un consistente documento di osservazioni e proposte;
- chiede che si pervenga rapidamente a “normalizzare” l'Agenzia, definendo l'assetto dei vertici - con la nomina del CdA e del DG - in modo da uscire definitivamente dalla fase emergenziale così da poter elaborare un nuovo e più consistente piano triennale, sulla base del quale definire un assetto strutturale stabile e definitivo dell’Agenzia.
Il Comitato degli Iscritti FLC Cgil APAT FLC Cgil Roma Sud
Roma, 23 luglio 2007