Dall’assemblea APAT: immediata applicazione del contratto integrativo, nuovi organi istituzionali, superamento del precariato
Lo scorso 15 marzo, presso la Sede dell’APAT in via Brancati, si è svolta un’assemblea FLC Cgil aperta a tutto il personale alla quale ha partecipato il Segretario generale della FLC Cgil Enrico Panini.
Lo scorso 15 marzo, presso la Sede dell’APAT in via Brancati, si è svolta un’assemblea FLC Cgil aperta a tutto il personale alla quale ha partecipato il Segretario generale della FLC Cgil Enrico Panini.
L’assemblea ha visto un’ampia partecipazione del personale e la discussione si è incentrata sulle problematiche più urgenti e importanti che in questo momento caratterizzano la vita dell’Agenzia e i suoi lavoratori precari e non.
Si è discusso del recente Contratto Integrativo sottoscritto da CGIL, CISL, UIL e ANPRI con l’attuale Commissario e per il quale
si sollecita la sua immediata applicazione, in primo luogo attraverso
la nomina del Capo Dipartimento Gestione Risorse del Personale - attualmente ad interim al Commissario - per gestirne la fase operativa e quindi la nomina della Commissione prevista dall’Accordo.
L’applicazione di tale accordo è fondamentale per realizzare l’UNIFICAZIONE CONTRATTUALE di tutti i lavoratori dell’APAT posto al centro della azione sindacale della FLC Cgil.
Nel corso dell’Assemblea si è discusso della recente Riforma dell’APAT - di cui la CGIL nella Conferenza del 2005 si era fatta promotrice - avviata con l’emanazione del Decreto 262 del 2006 che prevede l’istituzione del Consiglio di Amministrazione, di un Presidente e dunque di un Direttore Generale.
Nuovi organi istituzionali di cui si
sollecita la nomina al fine di porre fine all’attuale fase commissariale che rischia di prolungarsi troppo nel tempo e creare ancor più incertezza nelle attività e nell’operatività dell’Agenzia.
Conseguentemente è necessario
avviare e concludere in tempi rapidissimi la revisione dello Statuto previsto dal decreto e più sollecitato dalla CGIL; revisione che deve prevedere principalmente:
- lo snellimento dell’attuale struttura e quindi dei livelli gerarchici (attualmente fino a 4 livelli)
- la razionalizzazione delle posizioni di struttura, attraverso accorpamenti, eliminazione di sovrapposizioni e duplicazioni, in modo da rendere l’attuale struttura meno burocratizzata e più consona ad un ente di ricerca piuttosto che a un Ministero
- l’applicazione delle norme contrattuali per ciò che riguarda l’affidamento degli incarichi dirigenziali di natura tecnica a Ricercatori Tecnologi.
Questi naturalmente i punti di partenza sui quali avviare da subito un confronto con le altre Organizzazioni Sindacali e quindi con il Commissario Straordinario e il Ministero dell’Ambiente.
Infine si è discusso ampiamente del
PRECARIATO - che all’APAT ha superato la soglia del 50% - nella prospettiva di ricondurre le forme di lavoro flessibile ad un livello minimo e fisiologico attraverso un rapido processo di stabilizzazione.
Dalla discussione è emersa la forte necessità di
aprire un tavolo di confronto con il Commissario sul recente DPCM che stabilisce anche la quota spettante all’APAT per le stabilizzazioni e che definisce una ripartizione nei livelli e nei profili, mai discussa con le OO.SS.- perché derivante da una richiesta fatta in precedenza dalla passata Amministrazione – e che appare non del tutto coerente con le caratteristiche tecnico-scientifiche tipiche dell’APAT.
Dalla discussione e dall’analisi delle molteplici tipologie contrattuali esistenti all’APAT l’unica soluzione che appare possibile è quella di definire
un piano triennale di stabilizzazione e di assunzioni che utilizzi tutti gli strumenti della Finanziaria e del Contratto e che comprenda TUTTE le specificità contrattuali e professionali. Un piano condiviso per le stabilizzazioni e per le assunzioni non può prescindere da una seria programmazione delle attività dell’Agenzia e del fabbisogno del personale individuando criteri e priorità nel rispetto del percorso professionale dei lavoratori anche attraverso una Banca Dati Curriculare.
L’Assemblea ha accolto favorevolmente la proposta del Segretario generale di organizzare una nuova Conferenza di Produzione sull’APAT, nel quadro di una più ampia iniziativa nazionale sul tema della valorizzazione e del rilancio della ricerca pubblica.
Roma, 19 marzo 2007