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CNR: stabilizzazione del personale precario, avviato l’iter con il primo tavolo tecnico
Per la FLC CGIL la stabilizzazione del personale, che da anni contribuisce ad accrescere il prestigio dell’Ente, grazie alla propria professionalità e competenza, rappresenta una priorità irrinunciabile.
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Il 10 febbraio u.s. è stato avviato il primo tavolo di confronto tra l’Amministrazione del CNR e le OO.SS. relativo all’avvio del percorso di stabilizzazione del personale precario che soddisfi i requisiti del D.lgs 75/2017 art.20 Comma 1 e Comma 2, prorogato fino al 31/12/2026 con l’introduzione del comma 2 bis dal D.L.198/22 convertito con modificazioni dalla L. 14/23.
Il tavolo è stato convocato dall’Amministrazione, su forte richiesta delle OO.SS. e della mobilitazione portata avanti da tempo dalle lavoratrici e dai lavoratori precari. L’Amministrazione rappresentata dal Dirigente della Direzione Centrale Risorse Umane Dott. P. Raimondi, in apertura del confronto ha chiesto alle OO.SS. di avanzare proposte e suggerimenti in merito al percorso da intraprendere per applicare quanto previsto dal D.Lgs 75/17 e sancito dalla L. 207/24 . Le proposte, che dovranno anche essere inviate in forma scritta entro la settimana, saranno esaminate e condivise con il vertice dell’Ente per formulare una ipotesi operativa che verrà presentata al prossimo tavolo tecnico.
La FLC CGIL ha chiesto all’Amministrazione di avviare un percorso virtuoso, in tempi certi, e soprattutto di prevedere la contemporanea attuazione delle procedure previste dall'Art. 20 sia per il Comma 1 che per il Comma 2 del D.lgs 75/2017 al fine di utilizzare, nel modo più proficuo possibile, le risorse stanziate previste dalla L. 207/24 Art.1 comma 591, pari a 10.5 milioni di Euro a regime, risorse ottenute grazie alla mobilitazione della FLC CGIL con le altre organizzazioni sindacali e il movimento dei Precari Uniti.
La FLC CGIL ha chiesto di considerare che l’arco temporale, ossia il periodo di 8 anni nei quali calcolare i 36 mesi di anzianità utile ai fini della stabilizzazione, come previsto dalla norma, venga computato:
1) Art. 20 Comma 1 del D.lgs 75/2017, a partire dalla data di pubblicazione della manifestazione di interesse
2) Art. 20 Comma 2 del D.lgs 75/2017 a partire dalla data di pubblicazione dei bandi riservati al personale in possesso dei requisiti.
La FLC CGIL ha proposto inoltre di prevedere un aggiornamento periodico della manifestazione di interesse, anche su base volontaria, per garantire la possibilità di partecipazione alle procedure di attuazione del Comma 1 anche a coloro che dovessero acquisire i requisiti in un momento successivo e comunque entro la data del 31 dicembre 2026. Mentre per il Comma 2 ha proposto che ci debba essere almeno una ulteriore procedura speciale a fine 2026 come previsto dalla norma.
È stato inoltre richiesto con forza che nel computo della anzianità necessaria utile alla maturazione dei requisiti previsti dall'art. 20 Comma 1 e Comma 2 del D.lgs 75/2017, l’Ente consideri, in linea con le direttive della circolare 3/2017 e 1/2018 del Ministero della Funzione Pubblica e con quanto fatto dallo stesso Ente con l’avviso emanato il 18 ottobre 2018, tutte le anzianità maturate con forme contrattuali anche diverse dal Tempo Determinato sia al CNR che in altri Enti o Istituzioni di Ricerca pubbliche che comprendono le Università.
La FLC CGIL ha inoltre proposto la modifica, in deroga, della delibera 366/2024 concernente le assunzioni di personale con contratto di lavoro a tempo determinato, come uno degli strumenti utili alla permanenza in servizio del personale in attesa di stabilizzazione.
La FLC CGIL, pur considerando il confronto odierno solo tecnico, ha sollecitato l’Amministrazione di farsi carico della necessità di individuare ulteriori fondi rispetto allo stanziamento previsto dalla L. 207/24 Art.1 comma 591, per supportare le procedure in corso di attivazione ed aumentare il numero di posizioni immediatamente disponibili per la stabilizzazione, utilizzando anche le risorse indicate nel Piano di Fabbisogno 2025-2027 derivanti dal turn over. Fermo restando che sarà necessario avviare tutte le iniziative necessarie ad ottenere ulteriori fondi da parte del Governo per completare la stabilizzazione di tutto il personale precario del CNR.
Tutti nessuno escluso.
Per la FLC CGIL la stabilizzazione del personale precario Ricercatore, Tecnologo, Tecnico e Amministrativo che da anni contribuisce ad accrescere il prestigio dell’Ente, grazie alla propria professionalità e competenza, rappresenta una priorità irrinunciabile. Non solo per le lavoratrici e i lavoratori precari che giustamente hanno diritto al lavoro stabile, ma per il CNR e per il Paese
L’avvio del percorso di stabilizzazione costituisce il primo passo verso il riconoscimento del diritto ad un lavoro stabile per tutto il personale che ha maturato o maturerà a breve i requisiti previsti dalla legge.