CNR: in piazza per dire basta al precariato
Il calendario delle iniziative previste per i prossimi giorni.
Martedì 16 maggio 2017 al CNR su tutto il territorio nazionale, le lavoratrici e i lavoratori con contratto a tempo determinato e atipici (assegnisti e co.co. co.) sono scesi in piazza con un obiettivo unico:
- far emergere la problematica di tutto il precariato nel mondo della Ricerca Pubblica e chiedere con forza la stabilizzazione di tutti nessuno escluso
- per gridare che senza ulteriori fondi la ricerca pubblica morirà
- per ricordare alle istituzioni che la ricerca pubblica è un investimento per il paese, non una spesa
- per dimostrare, per la prima volta, che i precari della ricerca sono uniti da nord a sud, senza distinzioni di colore, inquadramento e profilo
Ulteriori iniziative sono previste per i prossimi giorni.
Mercoledì 17 maggio dalle 14.00 alle 15.00 flash mob in tutta Italia. In tutte le sedi del CNR, indossando magliette nere e cospargendo di lumini funebri i piazzali antistanti gli edifici. Tutti con lo stesso striscione: “IL GOVERNO STA CONDANNANDO A MORTE LA RICERCA PUBBLICA”.
Il Comitato Precari Uniti CNR chiede il sostegno di tutti, al personale CNR e a chiunque voglia unirsi alla protesta, affinché si possa far sentire a gran voce il disagio del mondo della Ricerca Pubblica Italiana. L’appello è esteso a tutto il personale degli altri Enti di Ricerca.
Giovedì 18 maggio tutti in piazza con FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA, presidio unitario ore 10.00 a Palazzo Vidoni, con i Segretari generali nazionali di FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA gridando a tutti: BASTA PRECARIATO! Dalle 15.30 in assemblea al CNR in Piazzale Aldo Moro.
Venerdì 19 maggio: presidio a Montecitorio dalle ore 9 per chiedere un percorso di stabilizzazione certo e risorse per la ricerca pubblica.