L'integrazione delle diverse abilità nella scuola a trent'anni dalla legge 517. Note dal convegno di Siena
Nel corso dei lavori sono stati affrontati i temi della cultura dell'integrazione nella scuola pubblica, soffermandosi sull'esperienza delle scuole senesi.
COMUNICATO STAMPA
FLC CGIL – PROTEO FARE SAPERE
Un centinaio di persone fra genitori, operatori della scuola, mondo dell’associazionismo ed istituzioni locali, hanno partecipato oggi alla giornata di studio dal titolo “A trent'anni dalla 517/77, quale integrazione nella scuola per le diverse abilità?”, organizzata da Proteo Fare Sapere, CGIL e FLC Cgil Siena presso la Cassa Integrazione Assistenza di Siena.
I lavori presieduti da Alessia Fusai dell’Ufficio H della CGIL di Siena sono stati aperti da Gabriele Marini, Segretario Generale della FLC Cgil di Siena.
I saluti di Gianni Resti, Presidente del Consiglio Provinciale di Siena, Maria Teresa Fabbri, Assessore all’istruzione del Comune di Siena, Luigi Sebastiani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena, Claudio Vigni, Segretario Generale della CGIL di Siena e Adriano Turi, dell’Ufficio H CGIL Toscana, hanno coralmente evidenziato la necessità di recuperare un dibattito pedagogico sul tema della disabilità e di vedere allocate risorse certe per l’integrazione per non disperdere il valore di una scuola inclusiva.
L’accento è stato posto inoltre sulla revisione di un modello di formazione per tutti gli operatori della scuola oltre che sulla necessità di unificare atteggiamenti e comportamenti culturali, soprattutto nella scuola secondaria.
I lavori della mattina, affidati alla professoressa De Anna, che ha anche portato il saluto del Sottosegretario del Ministero della Pubblica Istruzione De Torre, e alla dottoressa Marchionni, hanno affrontato da un punto di vista generale la tematica della cultura dell'integrazione nella scuola pubblica, soffermandosi sull'esperienza delle scuole senesi. Inoltre è stato socializzato lo stato dei lavori intrapresi al Ministero per affrontare le problematiche aperte nel campo dell’integrazione.
Nel pomeriggio la tavola rotonda “quale futuro per l'integrazione delle diverse abilità?”, coordinata dal Dirigente Scolastico Iacopo Maccioni, e che ha visto la partecipazione di Giovanni Scopelliti, Paola Manna, Clara Rossi, Fiorenza Anatrini, Massimo Pomi, Natalina Benigni e Gabriele Viti, ha analizzato la tematica da vari punti di vista, da quello dei lavoratori della scuola, docenti, ATA e dirigenti scolastici a quello degli enti locali, da quello dei genitori e dei ragazzi diversamente abili a quello degli operatori delle ASL.
Partendo dalle stimolazioni dei lavori della mattina che si sono soffermati sul concetto di integrazione e su quale dovrebbe essere il ruolo dell’insegnante di sostegno, la tavola rotonda si è posta l'obiettivo di riflettere, a trent'anni dalla legge 517/77, sull'importanza di una positiva integrazione scolastica dei soggetti diversamente abili, provando a fare chiarezza rispetto al futuro dell'integrazione delineando un percorso di lavoro sul territorio che, grazie alla sinergia di tutti gli attori coinvolti, migliori le pratiche dell'integrazione scolastica dei diversamente abili. La tavola rotonda si è conclusa con la speranza che si possa favorire, se non una rinascita, almeno una maggiore fluidità di comunicazione sull'argomento ed una maggiore consapevolezza della questione.
Siena, 3 maggio 2007
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