FLC CGIL Toscana in presidio davanti alla Prefettura di Firenze
Lunedì 14 maggio dalle ore 11 alle ore 13 si è svolta un'iniziativa per illustrare le ragioni della nostra mobilitazione al Rappresentante del Governo.
Oggi si è tenuto il presidio davanti alla Prefettura organizzato dalla FLC CGIL Toscana: erano presenti circa 100 persone.
Alle 11.30 una delegazione è stata ricevuta da un rappresentante della Prefettura; ne facevano parte i rappresentanti di 4 province (Pisa, Firenze, Prato, Livorno), il segretario generale della FLC CGIL Toscana, il segretaria della Camera del Lavoro di Firenze, un rappresentante dei lavoratori in appalto dell'Università di Firenze e un rappresentante del coordinamento regionale precari della FLC.
Nell'incontro sono stati consegnati i documenti approvati nei direttivi nazionali e regionali della FLC e sono state rappresentate le difficoltà dei settori della conoscenza (leggi il documento consegnato). Il rappresentante del prefetto si è impegnato a portare il tutto a conoscenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'incontro è terminato alle 12.30.
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Al Signor Prefetto
Nel ringraziarLa per la disponibilità all'incontro, la Scrivente Organizzazione sindacale allega alla presente copia dei documenti approvati nei propri Organismi Dirigenti nei giorni scorsi: in essi sono riscontrabili i motivi della sospensione dello sciopero e i motivi di una continua preoccupazione dello stato in cui versa il Paese. Documenti che La preghiamo di voler girare al Governo.
A questo si aggiungono preoccupazioni derivanti dalla situazione in cui si trovano i settori della Conoscenza. Oggi nella delegazione sono presenti rappresentanti delle ditte in appalto all'Università di Firenze e dei Precari dei settori della Conoscenza: le condizioni contrattuali delle persone incidono pesantemente sulla qualità del lavoro che svolgono, producendo conseguenze non solo sulle famiglie degli stessi ma anche su tutta l'utenza. Tutto questo risulta un impoverimento del futuro del nostro Paese! La riforma del mercato del lavoro, soprattutto nella mancata modifica delle forme contrattuali e nell'accanimento sulla modifica dell'art. 18, non migliora in niente le condizioni dei lavoratori e non crea le condizioni per nuovi investimenti. Riteniamo che l'illegalità e una burocrazia resa pesante da norme farraginose siano i veri impedimenti ai nuovi investitori.
A questo si aggiungano le condizioni di insicurezza in cui si svolge il lavoro nelle scuole: venerdì il nostro sindacato ha fatto un presidio davanti al Ministero che ha visto la presenza di molti Dirigenti Scolastici, Docenti, ATA. Il taglio degli organici, le condizioni degli edifici scolastici, la mancanza di fondi adeguati per il regolare funzionamento delle scuole stanno creando un aumento di contenzioso e di vertenze a causa di episodi legati alla sorveglianza e alla cura degli alunni. Non di negligenza si tratta ma di vere e proprie difficoltà organizzative insormontabili (mancanza di personale ai piani per la sorveglianza, cambi di turno fra docenti, ecc.), che favoriscono la conflittualità tra famiglia e scuola, facendo apparire le questioni educative secondarie.
La nostra Organizzazione sindacale è preoccupata della situazione che si sta creando nel Paese: occorrono segnali, dove a fronte di tanti sacrifici si intraveda la possibilità di un nuovo sviluppo. Riteniamo inoltre che le Forze Sociali possano rappresentare una risorsa per la loro capacità di rappresentare il disagio e allo stesso tempo di fare proposte: al Governo e alle forze politiche la volontà di coinvolgerle in un contesto di vera concertazione.
Cordiali Saluti.
Il Segretario della FLC CGIL della Toscana
Alessandro Rapezzi
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