Scuola: Firenze, preoccupano i ritardi per l’avvio anno scolastico
Comunicato congiunto CGIL, CISL, UIL, FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola di Firenze.
A cura della CGIL, CISL, UIL, FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola di Firenze
A pochi giorni dall’apertura delle scuole sono ancora molte le incertezze che ci preoccupano. Il ritardo con cui arrivano le linee guida nazionali e le indicazioni del Ministero dell'Istruzione per affrontare la difficile situazione rischiano di scaricare sui territori e sui lavoratori e le lavoratrici il peso della ripartenza. Siamo convinti che per il giorno stabilito della riapertura tutto debba essere pronto, strutture, trasporti, procedure di sicurezza e tutela della salute.
La scuola deve riaprire e deve riaprire in presenza. Per fare il punto sulle scuole superiori e portare le nostre preoccupazioni abbiamo incontrato il 1° settembre scorso la Città Metropolitana.
Abbiamo espresso prima di tutto la preoccupazione per l'assenza di certezze sull'organico aggiuntivo promesso, che, seppure comunicato come dato aggregato, ancora non è stato assegnato alle singole scuole. Diventa indispensabile che tutti coloro che si stanno occupando delle riaperture scolastiche chiedano che gli organici siano al completo per il 14 settembre ed è la prima cosa che abbiamo detto anche alla Città Metropolitana, pur non avendo essa responsabilità diretta al riguardo.
Altro tema riguarda le strutture scolastiche: abbiamo chiesto informazioni sugli interventi di edilizia leggera e sulla ricerca di eventuali spazi esterni idonei. Ci è stato confermato che l’apparato tecnico è impegnato a lavorare insieme alle scuole per risolvere tutte le criticità e abbiamo chiesto di rivederci nei prossimi giorni per verificare l’andamento.
Per noi è infatti un obiettivo fondamentale che gli istituti assicurino a tutte le studentesse e tutti gli studenti orari scolastici completi, senza riduzioni, e didattica in presenza, evitando del tutto quella a distanza, che non può rappresentare in alcun modo una modalità ordinaria di fare scuola.
Anche sui trasporti abbiamo grandi preoccupazioni. La tutela della salute dei passeggeri e dei lavoratori è essenziale e capire come mettere in pratica quanto stabilito a livello nazionale riguarderà i prossimi giorni. Al riguardo rinviamo a confronti specifici.
Abbiamo apprezzato l’impegno degli uffici della Città Metropolitana e abbiamo chiesto di tenere aperto un confronto costante perché sono ancora molti i nodi da sciogliere. I lavoratori e le lavoratrici faranno come sempre la loro parte, ma devono essere coinvolti nelle scelte, per questo serve una gestione collegiale e democratica della riapertura che coinvolga anche RSU e RLS.
La dimensione metropolitana è sicuramente il livello più opportuno quando si parla di scuola a patto che la Città Metropolitana riesca a svolgere un ruolo di protagonista. Una visione politica e di indirizzo su scala metropolitana è essenziale e chiediamo che un tavolo metropolitano resti attivo in modo permanente per continuare a lavorare sulle emergenze, ma anche in prospettiva.
Firenze, 2/9/2020
CGIL – FLC CGIL
CISL – CISL Scuola
UIL – UIL Scuola
Servizi e comunicazioni
Dove siamo
Ora e sempre esperienza!
Attività formative
- Eventi Firenze, VII Convegno “Didattica della matematica”
- Lazio Riforme scolastiche tutor e orientamento, filiera tecnico-professionale, ITS, carriera docenti: il 6 febbraio seminario a Roma
- Eventi Ritorno a Barbiana: il coraggio pedagogico tra testimonianze e proposte
- Eventi Don Lorenzo Milani tra storicità e attualità
- Eventi Roma, Insegnare comunità a scuola. Desiderio, differenze, relazioni: uno sguardo femminista che attraversa i saperi
I più letti
- Il valore ATA per la comunità educante e le nuove posizioni economiche ATA, incontro online il 12 novembre
- Il ministro Valditara a Piacenza: visita istituzionale o campagna elettorale?
- Sos scuola: persi 103 scuole e 42mila studenti negli ultimi 5 anni in Sicilia
- Il ministro Valditara a Sassuolo. Anziché l'ennesima passerella si confronti con i problemi della scuola
- Scuola: Rizza (FLC CGIL Sicilia), 5 milioni per le aule immersive non è la soluzione ai problemi