Piattaforma per le Supplenze da GPS Firenze: due giorni da dimenticare... e non è ancora finita!
I nodi più volte denunciati sono tutti da sciogliere
Due giorni fa, subito dopo l’attivazione della Piattaforma per le supplenze in provincia di Firenze, con il calendario delle procedure pubblicato nottetempo, siamo intervenuti con l’Ufficio Scolastico Provinciale per correggere con la massima urgenza gli errori evidenziati. Non solo: siamo intervenuti per ottenere tutte le informazioni sul funzionamento della piattaforma e sul meccanismo di attribuzione delle nomine in base alle scelte operate dagli aspiranti, nonché per modificare le parti che non garantiscono la rispondenza con quanto disposto dalla OM 60/2020. (qui il comunicato unitario delle Oo. Ss.) L’Amministrazione ha invece deciso di andare avanti col calendario e il cronoprogramma dettati dal Ministero, più volte sbandierato sui media in questi giorni, senza l'intenzione di intervenire per risolvere i problemi da noi sollevati in questa fase. Comportamento questo perfettamente in linea con quanto avvenuto a livello Ministeriale e che ha costretto le OO.SS. nazionali all’invio di un atto unitario di messa in mora e di diffida.
Nel termine brevissimo delle 48 ore appena trascorse abbiamo dunque lavorato su due fronti: fornire supporto al maggior numero di aspiranti (centinaia ogni giorno) ed esercitare pressione sull’Amministrazione affinché si intervenisse fino all’ultimo su quanto richiesto. L’Ufficio Scolastico Provinciale, attraverso l’unica risposta ufficiale che ci ha fatto pervenire, afferma che, dopo la chiusura delle procedure di presentazione delle istanze, le assegnazioni verranno svolte manualmente dal personale dell’Ufficio nel rispetto delle modalità di cui all’art. 12 dell’OM 60/2020.
In molti ci segnalano inoltre di non aver potuto compilare il modulo nei tempi richiesti, eccessivamente ristretti, a causa anche di difficoltà di connessione col sito dell’UST, con il risultato di essere ‘fuori’ dalla procedura e quindi da importanti possibilità lavorative.
I nodi più volte denunciati sono quindi tutti da sciogliere! Restiamo in attesa dell’informativa e della pubblicazione delle modalità di assegnazione e soprattutto degli esiti delle procedure, per valutare quindi le eventuali azioni da intraprendere, in caso di permanenza di errori e di attribuzioni di sede non rispondenti a quanto prescritto dall'O. M. 60,/2020 a tutela delle lavoratrici e dei lavori precari e della qualità del sistema di istruzione pubblico statale.
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