Emergenza sostegno nelle scuole aretine

A cura di FLC CGIL Arezzo

Inizio anno scolastico molto complicato anche nelle scuole aretine. Molte famiglie non avranno le ore di sostegno per i loro figli con legge 104 con gravità.

Questo l’effetto devastante della decisione presa dall’Ufficio scolastico regionale che ha concesso solo 27 posti di sostegno in deroga per le scuole aretine.

Le scuole aretine avevano ufficialmente richiesto all’USR Toscana 106 posti in deroga per riuscire a rispondere alle legittime richieste di docenti di sostegno delle famiglie.

Secondo il Provveditorato di Arezzo almeno 55 richieste andavano sanate con organico aggiuntivo per rispondere almeno alle situazioni di gravità, invece  i 27 posti concessi da USR Toscana in deroga non risolvono nemmeno i casi più gravi.

Le scuole sono in grande difficoltà e i Dirigenti non sanno come soddisfare tutte le legittime richieste di ore di sostegno. I genitori sono sul piede di guerra e la FLC CGIL di Arezzo sostiene le loro richieste di organico aggiuntivo per il sostegno con il supporto dell’Ufficio legale.

Nel dettaglio quest’anno ci sono nelle scuole aretine 950 alunni che hanno diritto al sostegno, così distribuiti per ordine di scuola:

• infanzia  85 alunni con certificazione ;
• primaria  315 alunni con certificazione;
• medie      244 alunni con certificazione;
• superiori  306 alunni con certificazione.

Quest’anno sono stati attribuiti 439 posti di sostegno in organico di diritto assegnati da USR Toscana a Provveditorato di Arezzo più 27 deroghe concesse in organico di fatto: totale posti assegnati alle scuole aretine  466 con 950 alunni.

Lo scorso anno gli alunni con sostegno  erano 983 e furono assegnati  492 posti  al Provveditorato di Arezzo  di cui 464 in organico di diritto e 28 deroghe concesse.

Le richieste fatte dal Provveditorato di Arezzo per le deroghe erano state 28 e 28 deroghe furono concesse per  le  situazioni di gravità.

La FLC CGIL richiede urgentemente un nuovo intervento del Ministero e dell’USR Toscana per sanare almeno le situazioni di gravità.