Pienone alla festa della Scuola del Popolo di Oristano
Un consuntivo che guarda al futuro e non al passato.
Erano un centinaio, le persone che hanno partecipato lo scorso 20 giugno alla 2° festa della Scuola del Popolo tenutasi nella palestra del Liceo de Castro di Oristano. Corsisti provenienti da Oristano, Uras, S. N. Arcidano e Terralba; ma anche collaboratori volontari, docenti di varie scuole, il CPIA 4 di Oristano, artisti e poeti; inoltre sindacalisti arrivati da Roma, Carbonia, Iglesias, Cagliari e da Serrenti.
La festa è iniziata puntualissima con i primi tre brani dei “Tenores di Neoneli”. La serata è stata velocissima con continui cambiamenti di atmosfera e tipo di interventi. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Pino Tilocca, Gigi Taras, coordinatore dei corsi di Oristano, ha annunciato l’organizzazione di ulteriori 5 nuovi corsi, di cui due in collaborazione proprio con il Liceo Artistico di Oristano che, a partire dal prossimo settembre, si aggiungeranno a quelli funzionanti nel 2022/23. Si è così passati, con la regia della presentatrice Patrizia Littera, dall’intervento del Prof. Mariano Cadoni, docente Ordinario di Fisica Teorica dell’Università di Cagliari a quello di Vincenzo Pisano che ha declamato due poesie di estrema intensità e suggestione, per poi tornare al ricercatore Dott. Riccardo Murgia in un monologo “in sardo” nel quale ha dichiarato il suo orgoglio nel parlare di temi di astrofisica usando “la sua lingua”. Dopo l’intervento dello scrittore Francesco Carta, che ha aperto una riflessione sull’influenza delle miniere nella cultura sarda si è tornati a Nando Sechi con altre due coinvolgenti poesie autobiografiche, anche queste in lingua sarda, nella variante “crabarissa”. Uno sketch dei Delogu, fratello e sorella: il Dott. Bronco un improbabile medico, deve visitare un’ancora più improbabile paziente, la Sig.ra Patta Tina, strappando più di una risata. Ancora più accentuata la meraviglia (e le risate) quando si è scoperto che Gianfranco Delogu sia un noto cardiologo e dirigente medico, mentre la sorella Maria è una apprezzata docente di un Istituto superiore di Oristano. Dopo le riflessioni di Carmelo Farci della Cgil Sarda e di Manuela Calza della Segreteria della FLC CGIL Nazionale, i “Tenores di Neoneli” hanno chiuso la festa. Che, per la verità, è ancora proseguita con un rinfresco organizzato dalle Auser di Uras, Terralba e San Nicolò Arcidano con contributi anche dalla Scuola del Popolo di Oristano.
Ovviamente si tratta solo di un arrivederci per un altro anno dedicato alla cultura popolare con cui combattere la solitudine, tutto grazie alla Scuola del Popolo della Cgil. Grazie a tutte e a tutti.
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