Mancati finanziamenti alle scuole: anche la FLC CGIL Torino promuove una Class Action

Nel mese di luglio abbiamo dato notizia dell' azione legale intrapresa dalla FLC CGIL nazionale insieme al Coordinamento Genitori Democratici per ottenere il risarcimento dei crediti - circa 1,6 miliardi di euro - che le scuole vantano nei confronti del Miur.

Analogamente, nella territorio torinese (Comune di Bruino) la FLC CGIL di Torino in collaborazione con il "comitato SOS Scuole Bruino" ha presentato l'iniziativa di class action per il diritto alla gratuità della scuola pubblica. La FLC CGIL ha fornito il supporto organizzativo e legale alla disponibilità del comitato dei genitori di far emergere questa pesante contraddizione in merito al finanziamento della scuola pubblica.

A causa dei molteplici ritardi e delle vere e proprie omissioni da parte del Ministero nella erogazione di fondi già stanziati a livello centrale (residui attivi costituiti dai crediti vantati dalle istituzioni scolastiche), le scuole sono costrette a chiedere contributi ai genitori per poter svolgere i propri compiti istituzionali.

L'avvio di questa iniziativa legale si propone di ottenere la liquidazione dei residui attivi onde ripristinare la corretta erogazione del servizio. Se il ministero non avesse tagliato i fondi i genitori non sarebbero costretti a pagare per il funzionamento della scuola.

A tale fine sarà predisposta e notificata al Ministero dell'Istruzione in persona del Ministro la diffida prevista dall'art. 3 del Decreto Legislativo 20 dicembre 2009 n. 198. Decorso il termine ivi stabilito (90 giorni), qualora permanga l'inerzia dell'amministrazione centrale, sarà proposto ricorso al Giudice Amministrativo che ordini alla pubblica amministrazione di porvi rimedio.

L'iniziativa legale si inserisce in un piano di mobilitazione promosso dalla FLC CGIL di Torino per affermare il valore della scuola pubblica e per scongiurare ogni ipotesi che vada verso la sua privatizzazione.