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Diamo argine a ogni deriva regressiva e neofascista. Mobilitiamoci per la cultura e per l’educazione!

Un appello della FLC CGIL Piemonte

11/01/2024
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A cura della FLC CGIL Piemonte

Di fronte alla regressione culturale, sociale e politica del nostro Paese, ieri pomeriggio, durante il dibattito avvenuto nel corso dell’Assemblea generale della Flc Cgil del Piemonte e a partire dalle analisi e suggestioni provenienti dagli interventi, sono emersi temi e stimoli all’azione sindacale che hanno trovato una prima convergenza in un appello e in una contestuale assunzione di impegno da parte delle strutture e di ciascuna e ciascun componente. 

Prima di tutto l’assemblea ha coralmente confermato l’antifascismo militante, come già avvenuto in corso del Congresso costitutivo, quale tema fondante identitario unito al contrasto a ogni forma di privilegio e corporativismo. Dal posto di lavoro di lavoro sino all’esercizio delle attività sindacali, l’appello è al dare vita ad azioni e interventi per una la scelta in campo che riguarda i valori della democrazia, della lealtà, del rispetto reciproco e della dignità della persona, che riguarda la presenza attiva e oppositiva alla violenza e alla sopraffazione, contro il lavoro povero e il progredire della povertà: una scelta di campo in costanza orientata, prima di tutto, a sostegno e a difesa degli ultimi.

La denuncia del diffuso permanere della violenza efferata contro il corpo femminile, dai luoghi di guerra alla vita privata, impegnerà ciascuno e ciascun componente dell’Assemblea e apre all’invito a tutte e tutti, sin dall’esercizio della propria professionalità di lavoratrici e lavoratori della Federazione della Conoscenza e ad ogni livello, ad agire subito con concrete azioni e iniziative. La scelta della CGIL del sindacato di strada, pienamente accolta, si traduce nell’assunzione, come strumento metodologico e strategico, del perseguire percorsi comuni di azione con associazioni professionali di categoria e con le associazioni della società civile. 

Dalla culla del Risorgimento italiano, l’Assemblea Generale della FLC Cgil del Piemonte postula fortemente l’unità del nostro Paese, a garanzia della giustizia sociale e a freno alle disparità e alle diseguaglianze territoriali, preannunciando la piena adesione alla Carovana dei diritti che raggiungerà Il Piemonte il 30 di gennaio per portare alle nuove generazioni, in pari modo, uguali opportunità di sviluppo e di valorizzazione delle proprie capacità e di scelta rispetto al proprio futuro, indipendentemente dalla condizione

economica, sociale e territoriale delle famiglie, per portare difesa e sostegno alla Scuola pubblica e di Stato, ponendo in luce l’importanza che tale istituzione assume per la realizzazione dell’uguaglianza e della giustizia. Vanno respinti allora e ovunque ogni disegno sperimentale, quale è ad esempio l’attuale sperimentazione della filiera tecnologico- professionale, e ogni disegno di riforma o introduzione di nuovi modelli di licei, come il Liceo Made in Italy, che favoriscano forme di neo-segregazione sociale e di avviamento precoce al lavoro. Occorre opporsi e denunciare costantemente la portata reazionaria e il danno arrecato da ogni tentativo di operare in riduzione della formazione umanistica e critica specialmente tramite il richiamo alla formazione al lavoro e subordinando 

il percorso di studio alle esclusive esigenze del mercato e delle imprese anziché alla centralità dell’allievo.

Dall’AG FLC CGIL Piemonte, in chiusura ieri 10 gennaio, all’unanimità, alle compagne e compagni, alle colleghe e colleghi, alla più estesa società civile si è volto quest’appello alla mobilitazione per la cultura e per l’educazione, individuando il significativo contributo più generale dell’Istruzione pubblica, Università e Ricerca al fine di porre argine a ogni deriva regressiva e neofascista.
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Ordine del giorno dell’Assemblea generale FLC CGIL CGL Piemonte del 10 gennaio 2024

L’Assemblea Generale della FLC CGIL Piemonte riunita il 10 gennaio 2024 presso la Camera del Lavoro CGIL di Torino, dopo aver assunto gli indirizzi e gli ordini del giorno dell’Assemblea Generale FLC CGIL nazionale, conferma, a partire dal suo Congresso costitutivo, l’impegno di antifascismo militante come tema fondante identitario e conferma dell’impegno contro ogni forma di privilegio e corporativismo da parte di tutte le strutture e di ciascuna e ciascun componente dell’assemblea considerando la priorità di azioni e interventi, a partire dal posto di lavoro sino all’esercizio delle attività sindacali, volti a sostenere i valori della democrazia, della lealtà e del rispetto reciproco e della dignità della persona, a contrasto di ogni forma di violenza e sopraffazione, contro il lavoro povero e il progredire della povertà, in costanza orientati prima di tutto a sostegno e a difesa degli ultimi.

L’AG individua e denuncia il diffuso permanere della violenza contro il corpo femminile dai luoghi di guerra alla vita privata e impegna ciascuno e ciascun componente, sin dall’esercizio della propria professionalità di lavoratrici e lavoratori della Federazione della Conoscenza e ad ogni livello, a mettere in campo concrete azioni e iniziative di contrasto.

Ritiene inoltre di individuare come strumento metodologico e strategico il perseguimento di percorsi comuni di azione con associazioni professionali di categoria e con le associazioni della società civile.
Dalla culla del Risorgimento italiano, l’Assemblea Generale della FLC Cgil del Piemonte sostiene l’unità del nostro Paese individuando in essa un valore fondante e costitutivo per la giustizia sociale e un freno alle disparità e alle diseguaglianze territoriali,  preannuncia la piena adesione delle strutture e di ciascuna e ciascun componente dell’Assemblea alla Carovana dei diritti che raggiungerà il Piemonte il 30 di gennaio.

Ribadisce la volontà di garantire alle nuove generazioni, in pari modo, uguali opportunità di sviluppo e di valorizzazione delle proprie capacità e di scelta rispetto al proprio futuro, indipendentemente dalla condizione economica, sociale e territoriale delle famiglie.

Respinge dunque ogni disegno sperimentale, quale è ad esempio l’attuale sperimentazione della filiera tecnologico- professionale, e ogni disegno di riforma o introduzione di nuovi modelli di licei, come il Liceo Made in Italy, che favoriscano forme di neo-segregazione sociale e di avviamento precoce al lavoro.

L’AG denuncia e si oppone a ogni tentativo di operare in riduzione della formazione umanistica e critica specialmente tramite il richiamo alla formazione al lavoro e subordinando il percorso di studio alle esclusive esigenze del mercato e delle imprese anziché alla centralità dell’allievo.

L’Assemblea generale si impegna infine a favore della Scuola pubblica e di Stato ponendo in luce l’importanza che assume per la realizzazione dell’uguaglianza e della giustizia. 

L’AG FLC CGIL Piemonte promuove un appello alla mobilitazione per la cultura e per l’educazione, indicando il significativo contributo più generale dell’Istruzione pubblica, Università e Ricerca nel porre argine a ogni deriva regressiva e neofascista.