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DDL Scuola: ASAPI, preoccupati per l’avvio del prossimo anno scolastico

L’Associazione Scuole Autonome Piemontesi interviene con una nota sui problemi che le scuole si troveranno ad affrontare a settembre in mancanza di adeguate soluzioni.

27/04/2015
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Pubblichiamo di seguito la lettera che il Presidente dell'ASAPI, Tommaso De Luca, ha scritto per sottoporre all'attenzione delle istituzioni i problemi che dovranno affrontare le scuole già dall'inizio del prossimo anno scolastico e per i quali rischiano di non poter garantire la regolarità dei servizi.
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Torino, 27 aprile 2015

Al MIUR
Sottosegretario all’Istruzione On. Davide Faraone
Alla VII Commissione Istruzione
On. Flavia Piccoli Nardelli
On. Umberto D’Ottavio
All’USR Piemonte
Direttore Generale Regionale Dott. Fabrizio Manca
E p.c. Alle OO. SS. Regionali Comparto Scuola

I problemi di settembre anno scolastico 2015/16
ASAPI non si è sottratta alla discussione e alla presentazione di proposte, emendamenti, riflessioni sul tema della Buona Scuola fin dal settembre-novembre, durante la prima fase della consultazione, poi con la collaborazione anche dell’USR nei documenti sulla bozza del Decreto Legge e ora con la presenza all’audizione delle ASA del 9 aprile presso le Commissioni parlamentari.

Ora però, nelle more della definitiva decisione del Parlamento sulla formulazione finale del DDL 2994, non può esimersi dall’esprimere le più vive preoccupazioni non per le conseguenze ancora ipotetiche del Disegno di legge, ma per gli ineluttabili problemi che le Scuole incontreranno viste le norme introdotte dalla spending review della legge di stabilità 23.12.2014 n. 190. La legge ha infatti introdotto ostacoli gravissimi alla buona organizzazione delle scuole: i rimedi a tali tagli erano stati preventivati dal Ministro e dal Governo solo con l’approvazione del DL su Buona Scuola.

Se non interverranno i correttivi e le ipotesi di soluzione le scuole rischiano di non poter garantire la regolarità dei servizi per il prossimo anno scolastico. Con l’abrogazione dell’art. 459 del TU a decorrere dal 1 settembre 2015 il comma 329 ha cancellato esoneri e semiesoneri dei collaboratori dei Dirigenti Nel prossimo anno le reggenze in Piemonte saranno sempre più numerose, per i pensionamenti e per la mancanza del concorso. Inimmaginabile per i Dirigenti reggenti soprattutto non poter contare su esoneri e semiesoneri che avrebbero dovuto essere garantiti dall’avvio dell’Organico Funzionale. Per ora l’organico funzionale diventato organico dell’autonomia art. 6 del DDL non ha ancora preso corpo e sono emerse tutte le difficoltà in merito legate alla quantità e qualità delle assunzioni. Occorre una modifica di tale articolo. Il comma 332 stabilisce che i DS non possano conferire supplenze brevi al personale tecnico amministrativo se non quando l’organico di diritto abbia meno di 3 posti e per i collaboratori scolastici le supplenze brevi saranno possibili a partire dall’ottavo giorno di assenza.

Rispetto alle mancate sostituzioni dei collaboratori scolastici appare evidente che, soprattutto nelle scuole di base dove sono presenti più plessi o addirittura più sezioni staccate, anche con 1 solo collaboratore in servizio, l’impossibilità di garantire apertura, vigilanza e sicurezza e assistenza all’handicap obbligherà le scuole a NON aprire o a chiudere il servizio,con le prevedibili gravissime conseguenze anche sulla vita delle famiglie. Se infatti è ancora ipotizzabile l’organizzazione – seppure complessa- di un servizio in surroga di pulizie e igiene con eventuale straordinario o flessibilità di altro personale, è praticamente impossibile, nella maggior parte dei casi, sostituire tempestivamente con continui spostamenti di lavoratori in servizio altrove i plessi scoperti. Poiché anche il DDL non si occupa di organici ATA, né tanto meno di organici funzionali è assolutamente necessario che vengano fatte delle modifiche e/o deroghe a tale articolo. In quanto agli amministrativi la motivazione della riduzione nella legge di stabilità era legata all’avanzamento della digitalizzazione che avrebbe dovuto provocare un’automatica riduzione dei carichi di lavoro.

Ma, mentre nel primo DL avevamo molto apprezzato tutto il capitolo sulla semplificazione amministrativa che per altro accoglieva almeno parzialmente le numerose denunce delle scuole di molestie burocratiche, fatte per dare risposta all’invito del primo documento, nel DDL 2994 questo capitolo fondamentale è scomparso. L’intensificazione della digitalizzazione probabilmente procede in maniera molto differenziata a seconda dei territori, delle risorse e della collaborazione con le istituzioni locali. E’ certo però che nelle scuole è aumentato il carico di lavoro e aumenterà (basti pensare che da questo anno anche nelle Regioni del Nord e quindi anche in Piemonte, si inizia a poter utilizzare i Fondi PON, con un notevole aggravio di impegni amministrativi, come testimoniano le Regioni che ne hanno già usufruito), quindi la riduzione del personale è un grave danno.

Infine soprattutto per la scuola di infanzia e primaria appare anche insostenibile il divieto indifferenziato di supplenze dei docenti assenti fin dal primo giorno. E’ evidente che se in una scuola superiore possono essere forse messe in atto organizzazioni che permettano comunque di stare senza supplenti, nella scuola di base, soprattutto con più assenze contemporanee – evento del tutto comune viste le dimensioni delle scuole – non si potrà garantire né l’attività didattica, né la vigilanza né la sicurezza. Tutte le procedure infatti individuate dalle scuole, per far fronte alle assenze non previste, si scontrano con i problemi della sicurezza (aule e spazi non capiente e non adeguati; assenza di collaboratori scolastici soprattutto negli edifici con molti piani, ecc.). Occorre che siano previste delle deroghe.

ASAPI quindi alla luce dell’esame fin qui fatto ritiene che debbano essere date delle soluzioni alle scuole, o con la certezza delle norme nell’emanando DDL, o con le modifiche agli articoli delle legge 190.

Il Presidente ASAPI
Tommaso DE LUCA