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Riordino del secondo ciclo e sistema formativo regionale: se ne è discusso a Campobasso

Grande interesse e partecipazione al corso di formazione del 22 marzo 2013 organizzato dalla FLC CGIL regionale e da Proteo Fare Sapere.

25/03/2013
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A cura della FLC CGIL Molise

La secondaria di II grado è stata travolta dai provvedimenti del governo Berlusconi che hanno comportato forti riduzioni degli organici del personale docente e ATA e un evidente arretramento dell'impianto curricolare ed ordinamentale, con una sempre più accentuata divaricazione tra licei e filiera tecnico-professionale, una forte riduzione del tempo scuola e delle attività in laboratorio, un rapporto sempre più subalterno con il mondo e il mercato del lavoro. Nella giornata di formazione presso l’IPIA di Campobasso si è discusso del secondo ciclo del sistema educativo che in questi ultimi anni è stato coinvolto in un complesso processo di riorganizzazione.

Sono intervenuti: Sergio Sorella che ha delineato i compiti che la regione deve assumere in merito alla legislazione concorrente, all’istruzione e formazione professionale e più in generale alle linee guida che dovranno ridisegnare il sistema formativo regionale; Gigi Caramia che ha analizzato le Indicazioni nazionali e Linee guida con i relativi problemi didattici e organizzativi; Corrado Colangelo che si è soffermato sulle cosiddette classi di concorso atipiche e sulle relative problematiche riferite alla riduzione degli insegnamenti disciplinari.

Ha portato il suo contributo il presidente della giunta regionale Paolo Frattura che si è impegnato ad affrontare i temi riguardanti il sistema formativo regionale con interventi improntati sulla condivisione, con lo scopo di consentire agli studenti molisani di avere strutture, tempo scuola e servizi capaci di garantire la migliore offerta formativa in un contesto pur deprivato per i tagli alle risorse fatte dal governo nazionale.

Ha concluso i lavori Gianna Fracassi della segreteria nazionale FLC CGIL che ha riportato la discussione sulle operazioni di contrasto alle politiche governative, frutto di approssimazioni e sciatterie con l’unico scopo di fare cassa nel settore dell’istruzione, insistendo sulla necessità di rilanciare l’iniziativa a partire dalla riconquista del contratto e dei diritti sempre più messi in discussione.

Nei lavori di gruppo è emersa la consapevolezza che occorrono delle misure straordinarie per consentire alle scuole secondarie di II grado di poter assolvere pienamente alla loro funzione educativa.

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

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