La FLC CGIL Molise ha indetto assemblee in tutte le scuole della regione
Dal 28 settembre fino al 31 ottobre: 82 assemblee in tutte le scuole delle province di Campobasso e Isernia.
A cura della FLC CGIL Molise
Da alcune settimane è iniziato l’anno scolastico. Aldilà dei rituali saluti, nei quali in molti si sono distinti, esistono problemi seri che stanno compromettendo l’erogazione dello stesso servizio. Edilizia scolastica non a norma, plessi senza collaboratori scolastici, riduzione del tempo scuola, classi pollaio, scuole senza segreteria, reggenze diffuse, ecc. La FLC CGIL Molise oltre a denunciare i guasti di una scellerata politica di tagli e riduzioni che ha impoverito la scuola pubblica molisana, ha fatto proposte di merito per affrontare le emergenze, convinta che solo con gli investimenti nel settore, si potranno creare le condizioni per uscire dalla marginalità in cui è relegato il sistema d’istruzione regionale.
Al governo regionale abbiamo chiesto di imboccare la strada della coerenza. Non è il tempo della politica degli annunci, ma è quello del fare scelte coerenti. Occorre un serio piano di dimensionamento scolastico, occorrono risorse per i comuni sui servizi relativi al diritto allo studio, ai trasporti, alla mensa, alle attività integrative. Occorre fare una buona programmazione dell’offerta formativa territoriale. La risposta a queste questioni rappresenterà il discrimine per giudicare una classe politica troppo spesso autoreferenziale che deve attivarsi fino in fondo per affrontare i gravi problemi che ha il Molise.
Intanto il Documento Economico Finanziario prevede di non rinnovare i contratti dei settori pubblici, nella parte economica e normativa, ed interviene sui docenti della scuola con modalità di sviluppo delle carriere collegate alla valutazione individuale, stabilendo che non ci saranno né scatti di anzianità e né aumenti salariali con intromissioni sulle articolazioni delle carriere dei docenti e con valutazione della prestazione professionale. Il confronto sulla valorizzazione professionale si deve fare nell’ambito dei rinnovi contrattuali con risorse aggiuntive. La priorità è dare risposte all’impoverimento delle retribuzioni ed al peggioramento delle condizioni di lavoro. Il miglioramento della qualità del servizio scolastico deve essere oggetto di una discussione seria e non barattato, come si vorrebbe fare con il DEF, con i risparmi nel settore.
Per riprendere l’iniziativa e per discutere con i lavoratori della scuola sulle forme di mobilitazione, la FLC CGIL Molise ha indetto assemblee in tutte le scuole della regione. Nei prossimi giorni ci saranno 60 assemblee in provincia di Campobasso e 22 in provincia di Isernia. A partire dal 28 settembre 2013 e fino al 31 ottobre, in ogni scuola si discuterà di utilizzazione e distribuzione delle risorse, di salari, di condizioni di lavoro e di possibilità di migliorare l’offerta formativa. La professionalità e l’impegno dei docenti e degli ATA hanno bisogno di essere incentivati e valorizzati.
Solo investendo in conoscenza si potrà cambiare rotta ed evitare il declino.
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