FLC Molise: dal Convegno del 19 febbraio per il Centenario della Fondazione della CGIL

Alla premiazione del concorso scolastico regionale, dello scorso19 febbraio, dal titolo “ Il lavoro nel Molise”, promosso dalla FLC regionale per l’occasione, hanno partecipato quattordici scuole di ogni ordine e grado; trecento allievi si sono confrontati col tema proposto declinato nei suoi molteplici aspetti – emigrazione, lavori scomparsi, storie di lavoratori e di sindacalisti, pagine di letteratura. I numerosi lavori inviati alle nostre sedi regionali sono un’occasione importante di conoscenza del passato e di acquisizione di strumenti di lettura del presente. La ricchezza e la completezza degli elaborati dimostrano ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che la scuola pubblica è il luogo privilegiato della conoscenza, della formazione, della condivisione di storie. La presenza e l’entusiasmo di tante ragazze e ragazzi, di docenti e dirigenti scolastici, ha costituito per tutti noi, della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza, la dimostrazione tangibile che un’altra idea di scuola è possibile, che un processo educativo basato sul confronto democratico è lo strumento fondamentale per formare cittadini consapevoli.

A tutti i partecipanti sono stati consegnati un attestato di partecipazione e del materiale didattico. I premiati hanno ricevuto, inoltre, una pergamena e un premio in denaro.

I relatori della manifestazione hanno ripercorso sotto vari aspetti la storia del sindacato molisano. Italo Stellon, Segretario Generale della CGIL del Molise, dopo aver denunciato i problemi e le difficoltà lavorative della nostra regione, ha posto l’accento sulla necessità di ricostruire e recuperare la memoria storica non solo con il racconto, ma attraverso il recupero di luoghi e simboli, quali le Camere del Lavoro dei piccoli centri. Antonio D’Ambrosio, storico dei sindacalisti del Molise, ha evidenziato due elementi regionali caratteristici: l’occupazione nel settore agricolo e l’emigrazione. Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno migratorio (in seguito agli ‘esodi’ dei secoli scorsi, oggi vi sono 350.000 residenti in regione e 800.000 all’estero) che, in forme diverse, è drammaticamente presente. Sono state ripercorse alcune biografie di uomini che hanno contribuito alla lotta sindacale: Arturo Giovannitti, Nicola Crapsi, Roberto Barbieri. Loredana Costa, presidente dell’Associazione “Dalla parte degli Ultimi” ha presentato il progetto di cooperazione “Una scuola per Hutwe” sostenuto dalla FLC del Molise.

La celebrazione è stata conclusa dal SegretarioGenerale della FLC Cgil Enrico Panini che ha rammentato come le radici del nostro sindacato siano ben salde e si trovino iscritte nell’incipit della Costituzione italiana. Ripercorrendo la storia della CGIL, ossia la storia dei dirittiche il nostro sindacato nell’arco di cento anni ha contribuito ad affermare, come il diritto al lavoro, la tutela della maternità, Enrico Panini si è soffermato sul “diritto di crescere” declinatonel tempo: dal diritto all’istruzione obbligatoria e gratuita, alla lotta all’analfabetismo,al diritto allo studio, nella consapevolezza che le disuguaglianze, allora come oggi, sono tra chi sa e chi non sa, che le discriminazioni si fondano sulla capacità di “saper leggere, scrivere e decodificare un messaggio”. Esemplare, in tal senso, è la vicenda di Giuseppe Di Vittorio. Molte donne e tanti uomini si sono impegnati e si battono per la realizzazione di questi diritti; di alcuni, ricordiamo nomi, biografie, ma Enrico ci invita a tenere a mente che la storia della CGIL è una storia corale e collettiva.

Roma, 21 febbraio 2007