Scuola, precari: in catene davanti alla Prefettura di Campobasso

Come preannunciato nei giorni scorsi, il primo settembre si è svolta la protesta dei precari molisani davanti alla Prefettura di Campobasso.

Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto che ha assicurato che convocherà con urgenza un tavolo interistituzionale per i prossimi giorni (in allegato la lettera consegnata al Prefetto).

I precari molisani hanno deciso di continuare il presidio in occasione delle nomine annuali il 3 ed il 6 settembre e di proseguire il presidio davanti alla Prefettura di Campobasso il 6 settembre.

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Al Prefetto della provincia di Campobasso

La CGIL e la FLC Molise esprimono una grandissima preoccupazione per quanto sta accadendo alla scuola pubblica molisana. Lo scorso anno scolastico sono stati ridotti gli organici di 487 posti. Per il prossimo anno scolastico si prevede un’ulteriore riduzione pari a 350 posti tra docenti e personale ATA.

Tutto ciò sta compromettendo in maniera grave il servizio scolastico con inevitabili ricadute negative sull’offerta formativa da garantire agli studenti molisani. Il tutto in un quadro di incertezze derivante dal riordino della scuola superiore. Come è ben noto a tutti, docenti e dirigenti, studenti e genitori, la scelta del Ministro di procedere alla cosiddetta riforma della secondaria superiore a tutti i costi sta producendo notevoli difficoltà ancora prima di entrare in vigore.

Chiediamo a Lei, in quanto rappresentante del Governo a livello provinciale di mettere in atto tutte le iniziative utili per rappresentare quanto da noi denunciato. Occorre che il Governo nazionale sappia che continuando con questa politica di tagli e riduzioni determinerà un pregiudizio irreversibile per le nuove generazioni sia in termini di qualità del servizio scolastico sia di possibilità di garantire una formazione adeguata alle sfide di una società sempre più complessa.

Le chiediamo, inoltre, di farsi carico del notevole problema sociale che questo licenziamento di massa, senza ammortizzatori sociali, comporta per i precari della scuola. Si tratta di persone, spesso con più titoli, con esperienza a volte decennale nella formazione che, per queste politiche, sarà costretto a rimanere a casa.

Le chiediamo di convocare un tavolo interistituzionale tra Regione Molise, Ufficio Scolastico Regionale ed Organizzazioni Sindacali per affrontare il problema e cercare insieme delle modalità che attenuino l’impatto dei tagli sul personale precario.

In attesa di un riscontro, si inviano i più cordiali saluti.

Il segretario regionale FLC CGIL - La segretaria regionale CGIL Molise