Attivo regionale RSU e direttivi unitari a Campobasso
Appuntamento il 16 aprile dalle ore 10 alle 14 presso l’IIS “Pertini”, Via Scardocchia.
A cura della FLC CGIL Abruzzo Molise, CISL Scuola Abruzzo Molise e UIL Scuola Molise
RSU, delegati e componenti dei Direttivi regionali delle Organizzazioni Sindacali della scuola si incontreranno a Campobasso martedì 16 aprile 2019, in un attivo promosso da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, nell'ambito della campagna di mobilitazione della categoria che condurrà allo sciopero generale della categoria, indetto per il prossimo 17 maggio.
Diverse sono le ragioni della mobilitazione:
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Contrastare le ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione che rischia di disgregare il paese a partire dalla scuola, emblema dell’unità nazionale;
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Chiedere il rinnovo del contratto (scaduto a dicembre 2018), onde garantire trattamenti economici adeguati a riconoscere l’importanza e il valore del lavoro nei settori della conoscenza, tenendo presente la media delle retribuzioni europee;
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Rivendicare il consolidamento degli organici e la stabilizzazione del personale della scuola su tutti i posti disponibili, ivi compresi quelli che si libereranno per effetto dell’introduzione della quota 100 ai fini pensionistici;
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Ripristinare condizioni lavorative sostenibili per il personale ATA, eliminando il sovraccarico di incombenze, spesso improprie, che grava sulle Istituzioni scolastiche e i conflitti di competenza con altri Enti pubblici (es. PASSWEB);
L'asserita centralità delle politiche per l'istruzione e la formazione resta una mera dichiarazione di intenti fin qui smentita dai fatti, mentre incombe un altro appuntamento importante, quello della predisposizione del DEF, decisivo in ordine alla concreta praticabilità di impegni e obiettivi.
A livello locale, ricordiamo che il Molise, resta la regione con il più alto tasso di decremento degli alunni e la percentuale più bassa di classi in cui è attivato il tempo pieno. Tale situazione, dovuta ad organici insufficienti ma anche alla mancata predisposizione da parte degli Enti locali di servizi opportuni, manifesta l’assenza di adeguate politiche per l’istruzione, un settore in cui da tempo manca una vera programmazione. Si naviga a vista, come testimonia l’ultimo piano di dimensionamento scolastico, approvato senza alcun confronto con il mondo della scuola e con le organizzazioni sindacali.
La politica regionale e nazionale non può limitarsi a fotografare l’esistente, ma dovrebbe impegnarsi a rimuovere tali disparità di trattamento, in attuazione dei principi costituzionali.
Unite su obiettivi comuni, le organizzazioni sindacali più rappresentative del mondo della scuola, avviano una fase di iniziative organizzate insieme su temi che vengono indicati come vere emergenze, Nel corso dell’attivo verrà illustrato il calendario di assemblee che interesseranno tutte le scuole della provincia nel mese di maggio e le altre iniziative di mobilitazione che coinvolgeranno tutti (lavoratori, studenti, associazioni, cittadinanza) in una grande campagna a difesa della scuola pubblica.
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