APAT: stato dell’arte su stabilizzazioni e contratto integrativo
Comunicato della FLC Cgil Roma Sud e FLC Cgil Apat
Il comitato degli iscritti FLC Cgil e la FLC Cgil di Roma sud hanno fatto il punto sullo stato delle relazioni sindacali all’APAT alla luce delle recenti novità riguardanti la stabilizzazione dei precari e l’applicazione del contratto integrativo. Di seguito il comunicato.
Roma, 6 novembre 2007
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FLC Cgil Roma Sud - FLC Cgil Apat
La FLC CGIL prende atto con soddisfazione del Comunicato al personale n. 111 del 31 ottobre 2007 a firma del Commissario Straordinario G. Viglione che allontana molte delle preoccupazioni sorte tra i lavoratori interessati alla stabilizzazione e rende la necessaria chiarezza sull’insieme delle iniziative poste in essere dall’Amministrazione in tema di stabilizzazione del personale precario in APAT.
E’ ora evidente quanto importante sia stata la sottoscrizione con questa Amministrazione di accordi, come il “Contratto integrativo” e il “Protocollo d’intesa sul superamento del lavoro precario in APAT”, che la FLC CGIL, con l’azione coerente, costante e incisiva sostenuta dal suo patrimonio di idee e di esperienze, ha fortemente perseguito e determinato nei fatti, in un rapporto dialettico con un’Amministrazione per parte sua convinta della necessità di chiudere questioni annose per le sorti future dell’Agenzia, in un quadro di corrette relazioni sindacali, finalmente ristabilitesi in APAT dopo molto tempo.
Sono dunque alla portata dei lavoratori risultati importanti a lungo invano perseguiti con la passata gestione,sia sul terreno della stabilizzazione del personale precario sia sul piano delle applicazioni contrattuali.
E’ bene non dimenticare che ciò significa all’atto pratico garanzia occupazionale e incrementi stipendiali che andranno nelle tasche dei lavoratori APAT, cosa che, nelle condizioni generali dell’economia del Paese e delle altre realtà a noi vicine, rappresenta un fatto certamente non ordinario.
Occorre perciò che i lavoratori vigilino per impedire che azioni improvvide possano contrastare o ritardare l’applicazione degli accordi sottoscritti, contrastando sia gli atteggiamenti ostruzionistici di chi ha ritenuto di non condividerli, sia la demagogia di chi avanza richieste che vanno oltre lo spirito e la lettera di quegli accordi.
La presenza e la forza della FLC CGIL costituisce la massima garanzia perché si superino tutti gli ostacoli che si frappongono al cammino spedito delle stabilizzazioni e delle applicazioni contrattuali, perseguendo il giusto equilibrio che fornisca risposte al complesso dei dipendenti dell’APAT.
Il sostegno e l’appoggio informato dei lavoratori è per la FLC CGIL un patrimonio da preservare e da consolidare perché solo in questa sinergia è possibile realizzare progetti alti e importanti.
5 novembre 2007
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