Il 29 settembre si è svolta un'assemblea unitaria rivolta a tutti i Dirigenti scolastici della regione
I Dirigenti hanno denunciato il rischio di un “blocco amministrativo” nelle scuole
Il 29 settembre scorso si è svolta a Udine un’assemblea sindacale unitaria indetta dalle segreterie regionali di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals-Confsal e rivolta a tutti i Dirigenti scolastici della regione.
L’incontro è stato il primo di una serie di appuntamenti organizzati a livello nazionale che si concluderanno a fine novembre. Al centro della riunione i temi della situazione professionale e retributiva della dirigenza scolastica e del rinnovo del CCNL per il triennio 2016-2018, temi che sono stati ampiamente sviluppati dalle Coordinatrici nazionali per il personale dirigente scolastico, Rosa Cirillo della Uil Scuola Rua e Roberta Farfarillo della FLC CGIL Scuola.
Nel corso dell’assemblea sindacale si è riscontrata un’ampia condivisione sulla strategia proposta per il rinnovo del contratto nazionale e in particolare sull’esigenza di perseguire con forza la perequazione retributiva con le altre dirigenze dello Stato, nonché sulla necessità di rivedere il modello di valutazione perseguito dal MIUR.
Piena condivisione è stata riscontrata anche sulla necessità di affrontare a livello legislativo il tema della sicurezza degli edifici scolastici a proposito della quale i dirigenti scolastici si trovano ad affrontare pesanti situazioni di responsabilità, nonostante che la proprietà degli edifici non sia delle istituzioni scolastiche. Al termine delle due relazioni sono seguiti numerosi interventi di dirigenti scolastici che hanno evidenziato alcuni gravi problemi che pesano sulle scuole del Friuli Venezia Giulia. Oltre a quello delle reggenze che vede le scuole della nostra regione con una percentuale di “reggenti” doppia rispetto alla media nazionale, è emersa in modo evidente la grave mancanza di Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi che incide pesantemente sulla operatività degli istituti scolastici, impedendo finanche le ordinarie operazioni cui le scuole sono chiamate. Ciò anche perché alla mancanza di questa figura apicale, si aggiunge una generale situazione di difficoltà degli uffici amministrativi delle scuole, chiamati quotidianamente a far fronte a procedure crescenti e spesso urgenti e improcrastinabili, mentre la loro operatività è condizionata dai limiti di organico e dalle attuale gravi limitazioni normativa all’utilizzo delle supplenze. Ad oggi nelle scuole del Friuli Venezia Giulia sono più di trenta i DSGA che vengono sostituiti da assistenti amministrativi che svolgono funzioni superiori e, nonostante ciò, sono ancora una decina i posti vacanti.
L’inadeguatezza della normativa attuale e il fatto che da anni non è stato bandito un nuovo concorso per l’assunzione dei DSGA, ha generato una situazione che rischia di determinare in molte scuole una sorta di “blocco amministrativo”. Di fronte all’insostenibile incremento di carichi di lavoro e responsabilità emerso con chiarezza in sede di assemblea, da parte dei dirigenti scolastici è emerso un forte appello, rivolto in primis al MIUR ed ai rappresentanti della politica, ad adottare soluzioni immediate che consentano a tutte le scuole del Friuli Venezia Giulia di operare in un quadro di normalità amministrativa.
Udine, 3 ottobre 2017
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