Sospensione studente Istituto Barozzi di Modena: ritiro immediato per un provvedimento gravissimo che snatura il ruolo della scuola
Un provvedimento gravissimo che fa passare un messaggio pericoloso e quasi intimidatorio: quello cioè che di fronte alle problematiche e alle criticità non si possa protestare e non ci si debba esporre.
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A cura della FLC CGIL di Modena
Nell’anno in cui ricorrono i 50 anni dall’istituzione degli Organi Collegiali, fa rabbia apprendere la notizia del provvedimento – ad opera del Consiglio d’Istituto dell’ITES “J. Barozzi” – a carico di un rappresentante degli studenti sospeso per ben 12 giorni a causa delle dichiarazioni rilasciate alla stampa in seguito ad una protesta studentesca.
Fa rabbia perché gli Organi Collegiali nascono come strumento di partecipazione larga e democratica alla vita della scuola, attraverso l’elezione di rappresentanti dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie. In questo caso invece il Consiglio d’Istituto ha snaturato il proprio ruolo e la propria funzione ed ha agito come un organismo sanzionatorio, comminando un provvedimento spropositato che mette in fortissima discussione la libertà di espressione e di critica.
Il tutto reso ancora più grave dal fatto che lo studente in questione è un rappresentante eletto che ha quindi agito come portavoce.
Si tratta quindi di un provvedimento gravissimo, che probabilmente non ha precedenti e che fa passare un messaggio pericoloso e quasi intimidatorio: quello cioè che di fronte alle problematiche e alle criticità non si possa protestare e non ci si debba esporre.
Non è questo il ruolo della scuola, e neppure degli organi collegiali: se la libera espressione, la critica, la dialettica, vengono censurate e sanzionate proprio a scuola, allora la scuola si snatura e smette di essere luogo di crescita libera e democratica, smette di ricordare che anche il dissenso è parte dell’esercizio di una cittadinanza consapevole e attiva. Mentre invece è proprio ad una cittadinanza intesa come tale che la scuola deve educare.
Per tale motivo chiediamo che il provvedimento in questione venga ritirato e lo studente reintegrato a scuola.
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