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Presidio dei precari al festival della filosofia di Modena il 16 settembre 2011

Dalle 17 alle 18 nell'intervallo tra le lezioni magistrali di Remo Bodei ed Enzo Bianchi

15/09/2011
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A cura della FLC CGIL di Modena

Un presidio di insegnanti precari e studenti è previsto per venerdì 16 settembre nell’intervallo tra le due lezioni magistrali in piazza Grande a Modena dei professori Remo Bodei e Enzo Bianchi in occasione del Festival Filosofia.

Dalle ore 17 alle 18 alcune decine di persone indossando maschere bianche che simboleggiano la condizione di trasparenza dei precari, attireranno l’attenzione del pubblico distribuendo volantini informativi sulla condizione dei lavoratori precari della scuola.

La manifestazione pacifica, che non interromperà alcuna delle lezioni magistrali in programma, è promossa dal Coordinamento precari della FLC CGIL di Modena e ha come scopo di portare all’attenzione della cittadinanza le difficili condizioni in cui anche quest'anno si avvia l’anno scolastico.

E’ vero che sono stati immessi in ruolo nella nostra provincia oltre 1.000 precari tra docenti e personale Ata, ma bisogna tener presente gli effetti combinati della legge 133/08 e della riforma Gelmini che hanno polverizzato in 3 anni 130.000 posti di lavoro.

La terza tranche di tagli che viene fatta sul 2011/2012 nelle scuole della nostra provincia prevede tagli ulteriori di 70 posti alle superiori, 42 posti alle medie, 11 alle elementari. Nessun taglio è previsto  quest’anno sull’infanzia, ma non vengono autorizzate nuove sezioni nonostante i 255 bimbi in lista di attesa.
Le oltre 1.000 assunzioni in ruolo – che pure giudichiamo positive, sono state calcolate sulla base di un organico fortemente decurtato, e per questo motivo diverse decine di insegnati e ATA precari che fino all’anno scorso lavoravano, quest'anno perdono l’incarico.

Altra conseguenza dei tagli al personale è l’ulteriore aumento degli alunni per classe che sta determinando da anni il fenomeno delle "classi pollaio" con conseguenza, oltre che sulla didattica e sulla qualità formativa, sulla sicurezza degli edifici scolastici.
A causa dei ritardi del Ministero per le assunzioni in ruolo, rimandate a fine agosto, le convocazioni per le nomine annuali sono state posticipate dall’Usp a inizio settembre

Questo ritardo determina perdita di giorni di stipendio e relativi contributi pensionistici per i precari, oltre al fatto di prendere servizio ad anno scolastico già iniziato creando disagio nell’organizzazione delle scuole.

Infine con l’accordo firmato il 4 agosto 2011 da tutti i sindacati della scuola, tranne la FLC CGIL, viene introdotta la rimodulazione delle fasce stipendiali penalizzando i nuovi immessi in ruolo che subiranno una perdita salariale che potrebbe prolungarsi otre i 6 anni, con un’evidente discriminazione fra lavoratori a parità di mansione e con la stessa anzianità.