Imola. Insostenibile e inaccettabile il taglio agli organici prospettato nella scuola primaria
La denuncia nell'assemblea delle scuole dell'infanzia dell’imolese
A fronte dell'aumento del numero degli alunni, circa 690, nel prossimo anno scolastico 2007/2008, e della crescente domanda di tempo pieno, l'amministrazione risponde con i tagli agli organici.
Roma, 13 marzo 2007
Al Ministro della Pubblica Istruzione
Al Direttore Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna
Al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna
Ai Sindaci dei Comuni del Circondario Imolese
Al Presidente della Regione Emilia Romagna
Alla Presidente della Provincia di Bologna
Al Presidente del Circondario Imolese
All'AIMC di Imola
Al CIDI di Imola
Ai genitori delle scuole primarie del Circondario Imolese
Ai Presidenti del Consiglio di Istituto delle scuole del Circondario Imolese
Ai Parlamentari eletti nel Circondario Imolese
Il personale delle scuole primarie e dell'infanzia del Circondario imolese, riuniti in assemblea sindacale giovedì 8 marzo 2007 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per esaminare la situazione organizzativa che verrà a determinarsi nelle scuole primarie qualora venga attuato il ridimensionamento degli organici ipotizzato dal Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna,
ritengono
insostenibile e inaccettabile il taglio agli organici prospettato nella scuola primaria che non tiene conto né dell'aumento sul territorio provinciale del numero degli alunni, circa 690 ,nel prossimo anno scolastico 2007/2008, né della crescente domanda di tempo pieno espressa dalle famiglie.
Si vuole rimarcare che nella realtà del territorio circondariale il tempo pieno, fin dalla sua origine agli inizi degli anni '70 del secolo scorso, non ha mai assunto i caratteri di un modello educativo assistenzialistico, ma nell'ipotesi di taglio agli organici interromperebbe una costante ricerca educativa portata avanti, non senza fatica negli ultimi 30 anni da docenti, dirigenti scolastici, Amministratori Pubblici e genitori che hanno sopperito con il loro impegno e le loro risorse alla mancanza di supporti e indirizzi dell'Amministrazione Scolastica Centrale.
Questo impegno che ha prodotto una scuola di qualità che continua a riscuotere la fiducia e l'apprezzamento delle famiglie e della comunità locale non può essere vanificato da una presunta mancanza di risorse.
La riduzione dell'organico si ripercuoterà poi inevitabilmente sulla qualità del servizio che le scuole del territorio si stanno impegnando a fornire specialmente in questo particolare momento in cui giustamente si richiede di prestare particolare attenzione ai processi di crescita e di integrazione di tutte le bambine e bambini.
Il personale tutto resta sbigottito di fronte all'incongruenza che rilevano fra le dichiarazioni del Ministro della Pubblica Istruzione e del Presidente del Consiglio dei Ministri tese a prospettare interventi per qualificare la scuola pubblica e le azioni concrete che, in un'ottica di stupefacente continuità con quelle avanzate dal Governo della precedente legislatura, sembrano agire, per ora, nella sola direzione del contenimento della spesa pubblica (salvo poi finanziare con 100 milioni di €. la scuola privata) , senza che siano state ancora definite concrete linee di politica scolastica tese a dare una positiva risposta ai bisogni formativi delle nuove generazioni.
Il personale delle scuole primarie e dell'infanzia del Circondario imolese auspica la massima unità delle organizzazioni sindacali e professionali per realizzare al più presto una mobilitazione di massa per sollecitare il Governo al rispetto della normativa vigente
Il personale delle scuole primarie e dell'infanzia del Circondario imolese si impegnano a sensibilizzare le famiglie, i dirigenti scolastici, gli Amministratori degli Enti Locali, le organizzazioni sindacali e professionali ad adoperarsi affinché siano assegnate alle scuole del Circondario Imolese le risorse non solo umane ma anche economiche necessarie per mantenere e potenziare la qualità dei percorsi formativi di tutti i bambini e bambine e consentire quindi alla scuola di apportare un significativo contributo al processo di crescita della Comunità Locale.
Mozione approvata all'unanimità
Imola, 8 marzo 2007
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