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ENEA: necessario continuare ad investire sul Centro Ricerche del Brasimone (BO)

I sindacati esprimono preoccupazione per i mancati investimenti in questo sito di ricerca e per il suo destino.

06/04/2018
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Comunicato Stampa CGIL, CISL e UIL Emilia Romagna e Toscana
FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA Emilia Romagna e Toscana
CGIL, CISL e UIL Città metropolitana di Bologna

Come organizzazioni sindacali confederali e di categoria esprimiamo rammarico per l'esito del bando ENEA, per il progetto “Divertitor Tokamak Test” (DTT), che ha visto l'assegnazione al sito di Frascati (Roma) e la candidatura delle Regioni Emilia Romagna e Toscana collocarsi al quarto posto, pur avendo quest'ultima conseguito punteggi massimi per i requisiti tecnici.

Rimaniamo convinti che le caratteristiche del sito ENEA del Brasimone fossero del tutto idonee ad ospitare questo importante progetto di ricerca internazionale.

Questa è sicuramente un'occasione persa, sia per l'importanza del progetto di ricerca, sia per i rilevanti investimenti sul territorio, sia per l'impatto occupazionale che si sarebbe determinato.

Nelle due lettere inviate dalle acriventi alle due regioni coinvolte avevamo richiamato come tale progetto di ricerca rappresentasse un elemento di coerente attuazione degli obiettivi indicati nei patti per il lavoro dell'Emilia Romagna e della Città Metropolitana di Bologna, oltre al piano regionale di sviluppo della Regione Toscana.

Esprimiamo quindi preoccupazione per la prospettiva del sito di ricerca dell'ENEA-Brasimone e per i mancati investimenti su un territorio particolarmente fragile e con scarse prospettive sotto il profilo economico-sociale.

Inoltre, considerando le competenze generali riconosciute in ambito internazionale, presenti presso il C.R. ENEA Brasimone, e nello specifico nel settore della fusione termonucleare, si auspica che la divisione di Ingegneria sperimentale possa assumere in ogni caso un ruolo importante nella progettazione e realizzazione del reattore DTT.

Pertanto si rende necessario l'apertura di un confronto, che sollecitiamo, con ENEA, le due Regioni, le Città Metropolitane e le comunità locali interessate, per definire progetti concreti e individuare le risorse necessarie per un rilancio del sito di ricerca del Brasimone, valorizzando le capacità professionali dei ricercatori e tecnici impegnati in tale centro.

Bologna e Firenze, 6 aprile 2018

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