Campania: lo scempio continua

Continua la politica di riduzione degli organici delle scuole statali da parte dell’Amministrazione.

Nell’incontro del 5 aprile il Direttore scolastico regionale ha informato le OO.SS. sull’intenzione di tagliare 437 posti nelle scuole superiori della Campania. Questo taglio si aggiunge agli altri delle scorse settimane, come i 718 della scuola primaria.

L’impoverimento delle risorse perseguito dall’Amministrazione danneggia, ancora una volta e in continuità con gli scorsi anni, la rete scolastica regionale, abbassando la qualità del servizio e aggravando le condizioni di lavoro del personale.

Classi superaffollate, più alunni diversamente abili nella stessa classe, violazione delle norme sulla sicurezza, classi accorpate con indirizzi diversi, soppressione di classi perfino nelle carceri.

E’ una situazione inaccettabile che rende sempre più marginale la funzione formativa del tessuto scolastico dell’intera regione Campania, in una realtà, cioè, che necessita di maggiore offerta formativa, realizzabile con più risorse e non certo con tagli.

Le OO.SS. regionali, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, ritengono indispensabileinformare e coinvolgere l’intera categoria che paga per le scelte scolastiche dell’Amministrazione e che con la sua mobilitazione può frenare l’attuale deriva. E’ certamente utile il ruolo propositivo degli studenti e delle famiglie, come necessario e doveroso è l’intervento delle istituzioni pubbliche.

Nell’immediato le OO.SS della Campania aprono una formale vertenza con la Direzione scolastica regionale impegnandosi ad attivare tutti i percorsi sindacali necessari ad invertire la tendenza in atto.

Napoli, 5 aprile 2007